In un interessante editoriale pubblicato ieri, Walt Mossberg, uno dei giornalisti più esperti del mondo Apple, ha avvisato Apple su quello che potrebbe essere il futuro della tecnologia.
Nel suo editoriale, Mossberg spiega che Apple è stata l’azienda più brava e innovativa nel guidare l’era post-PC, iniziata praticamente 15 anni fa. Allora, il focus era creare dispositivi all’avanguardia che consentissero all’utente di staccarsi sempre di più dal classico PC, grazie a prodotti innovativi e con sempre più funzioni. Apple ha lavorato sulla perfetta integrazione tra hardware e software, iniziando con l’iPod e finendo con l’iPad: l’azienda ha fatto dell’integrazione verticale, della sua attenzione ai dettagli e dell’innovazione software/hardware i suoi punti di forza, che alla fine hanno convinto milioni di clienti in tutto il mondo.
Ma ora che l’iPod ormai è “morto” e che gli altri prodotti fanno parte di mercati saturi, con vendite sempre più piatte e a rilento, è arrivata l’ora di svoltare pagina. Per Mossberg, l’industria tecnologica sta per entrare in un nuovo campo di battaglia, quello dell’intelligenza artificiale.
Dopo il successo di Amazon Echo e i nuovi prodotti/servizi presentati da Facebook e, soprattutto, da Google, anche Apple è obbligata ad entrare prepotentemente in questo settore, visto che la sola Siri attuale non sarebbe in grado di competere con la concorrenza. Alla WWDC, Apple potrebbe mostrare al pubblico la sua visione di intelligenza artificiale, magari aprendo l’SDK di Siri alle app terze e integrando nuove e avanzate funzionalità legate all’assistente virtuale.