Per Apple, l’India è la nuova Cina, un mercato da sfruttare per far risalire le vendite degli iPhone, visto che potenzialmente ci sono centinaia di milioni di persone che potrebbero acquistare un nuovo smartphone. Tim Cook lo sa bene, e non a caso ha visitato il paese alcuni giorni fa per parlare con operatori mobile, governo e aziende tech, al fine di sviluppare un piano di investimento in tutta l’India, con l’apertura di centri di sviluppo, stabilimenti di produzione e Apple Store. Secondo Munster, questi sforzi si tradurranno in circa 62 milioni di nuovi utenti iOS.
In India, un cittadino medio guadagna 1.500$ all’anno; questo spiega perchè il 70% degli smartphone venduti nel paese costa meno di 150$ e perchè l’iPhone 5s, che in India costa 300$, è lo smartphone Apple più diffuso. Secondo l’analista Gene Munster, Apple riuscirà però a portare avanti una serie di iniziative per conquistare 62 milioni di nuovi utenti in India.
Il primo passo sarà l’apertura di diversi Apple Store, che sicuramente invoglieranno i cittadini ad acquistare più dispositivi Apple, tra smartphone e tablet. Certo, per farlo l’azienda dovrà produrre il 30% di tali dispositivi nel paese, ma la collaborazione con Foxconn dovrebbe risolvere anche questo problema.
L’India rimane un mercato fondamentale perchè è uno dei paesi in via di sviluppo con il più alto numero di persone e il più basso tasso di penetrazione degli smartphone. Degli 1,25 miliardi di cittadini, solo il 15% possiede uno smartphone, contro il 58% du 1,37 miliardi di cittadini in Cina. Grazie a questi dati, Munster ritiene che Apple possa aumentare in breve tempo la sua quota di mercato in India dal 3% al 5%, raddoppiando quasi le vendite del 2015 ferme a 4 milioni di unità. In qualche anno, con una serie di iniziative come il programma di iPhone ricondizionati, Apple potrebbe raggiungere 62 milioni di nuovi clienti in India.