Il boom delle app è finito?

Il boom delle applicazioni è finito, almeno secondo un nuovo report pubblicato da Recode. I telefoni, iOS o Android che siano, sono ormai zeppi di app ed è difficile che l’utente installi nuove applicazioni, a meno che queste non siano Snapchat o Uber (insomma, titoloni…).

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Questo boom delle app è nato nel 2008, quando a luglio Apple ha introdotto l’App Store. Ora, il gioco è finito. Gli sviluppatori stanno realizzando un sacco di applicazioni, molte di più rispetto agli anni passati, e tanti utenti continuano a scaricarle, ma i giorni delle enormi crescite in termini di download sono ormai andati…

Se sei uno sviluppatore di applicazioni indipendenti, probabilmente avrai già notato questo andazzo, visto che è sempre più difficile convincere gli utenti a scaricare nuove app: la media dei download mensili degli utenti USA si avvicina allo zero. Sì, zero. Anche i grandi publisher stanno subendo un calo nel numero di download, con alcuni casi limite dove la crescita si è praticamente fermata. Il motivo? La maggior parte delle persone ha già tutte le app che servono e di cui hanno bisogno, e semplicemente non ne cercano di nuove. 

Nel mese scorso, i primi 15 editori di app hanno visto calare i download del 20% negli Stati Uniti rispetto allo stesso periodo del 2015.

US App downloads Nomura

A livello globale, la situazione è leggermente migliore, ma non di molto rispetto a quella degli Stati Uniti, visto che la crescita non supera il 3% (e solo grazie ai mercati dove il boom degli iPhone è esploso da poco)

Global app downloads Nomura

Le uniche eccezioni sono Snapchat e Uber, che continuano a crescere in modo sorprendente soprattutto negli Stati Uniti.

Il quadro del mercato delle app è chiaro: si tratta di un settore ormai saturo, dove le probabilità di emergere sono molto basse. E spesso, il fattore chiave è la fortuna, molta fortuna, almeno secondo Recode.

Apple ha presentato alcune novità come gli ads all’interno dell’App Store per promuovere le app. Tra qualche mese scopriremo se questa mossa servirà a cambiare qualcosa…

Chiaramente si tratta solo di un’analisi basata sul trend degli ultimi mesi, che tra l’altro differisce da altri studi simili condotti nelle ultime settimane. Certo, l’App Store non è più così facile da penetrare come una volta, ma le app valide riescono sempre a farsi notare e a incamerare introiti.

Tra l’altro, i dati pubblicati da AppAnnie sembrano smentire questa analisi: entro il 2020, il mercato delle app dovrebbe valere 102 miliardi di dollari e dovrebbe dare lavoro a migliaia di nuove persone. Oggi, il mercato mobile vale circa 60 miliardi di dollari, quindi potrebbe raddoppiare entro i prossimi 4 anni. Questo aumento riguarderà sia i mercati più importanti come Stati Uniti ed Europa, sia quelli in via di sviluppo, dove Apple conta di entrare prepotentemente nei prossimi mesi.

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