Nuovo iPhone, tempo di nuovi test. Trai più attesi, sicuramente, ci sono i test dello schermo caratteristica principe di ogni smartphone e su cui Apple ha sempre investito moltissimo sin da iPhone 4. La presentazione di Apple ha messo in luce una caratteristica unica nel panorama mobile, evidenziando come il nuovo iPhone 7 disponga di un pannello DCI-P3 Wide Color Gamut, ovvero con una gamma di colori molto più ampia rispetto al passato. La verità è che, a detta degli esperti di DisplayMate, questo pannello è un vero record breaker, vediamo insieme caratteristiche, peculiarità e, appunto, tutti ir record infranti da questo pannello.
L’analisi, completissima, dettagliatissima e tremendamente tecnica dei tecnici di DisplayMate si chiude così:
Il display di iPhone 7 è davvero un impressionante display dalle top performance ed un significativo miglioramento del display di iPhone 6. E’, di gran lunga, il miglio display LCD che abbiamo mai testato e infrange moltissimi record in ambito display.
Di per sé basterebbe questo per descrivere la bontà di questo display che, forse, contrariamente al passato, è stato anche relativamente poco enfatizzato in ambito di presentazione (osservazione che condivido e riporto dalla stessa analisi del display). Chi è abbastanza informato, tuttavia, saprà che il pannello di iPhone 7 è stato ereditato da iPad Pro da 9.7″ il quale aveva ricevuto lo stesso elogio. Un risultato atteso, quindi, ma il punto è che Apple è riuscita ancora a fare meglio.
Questi sono tutti i record che il display di iPhone 7 ha infranto in ambito display. Infatti, esso ha:
- la massima precisione assoluta di colore per un display (1.1 JNCD) – visivamente indistinguibile dalla perfezione!
- la massima precisione assoluta di luminanza per un display (± 2%) – visivamente indistinguibile dalla perfezione!
- un contrasto molto preciso sulla scala delle intensità (con Gamma 2,21) – visivamente indistinguibile dalla perfezione!
- il più alto piccolo di luminosità su smartphone per qualsiasi livello medio di immagine (APL) (da 602 a 705 bits)
- il rapporto di contrasto più alto per qualsiasi display IPS LCD (1.762)
- la riflettanza dello schermo più basso per qualsiasi display su Smartphone (4,4 per cento)
- il massimo contrasto in condizioni di elevata luce ambientale per uno smartphone per qualsiasi APL (137-160)
- la più bassa variazione dei colori a seconda dell’angolo di visione (2.1 JNCD o meno)
Accuratezza dei colori, nuovo standard DCI-P3 Wide Color Gamut e consumi
Come già detto, il nuovo iPhone è in grado di supportare il classico standard dei colori sRGB che è in gradi di riprodurre con una fedeltà assoluta, ma anche il più esteso DCI-P3 (che troviamo nelle TV 4k, per intenderci) che regala colori più vividi e reali, con un maggiore range di colori riproducibili. Apple copre, addirittura, il 102% di questo triangolo di colori, facendo addirittura leggermente meglio dello standard.
Nonostante questi miglioramenti, il display di iPhone 7 riporta consumi migliorati del 7% rispetto ad iPhone 6.
Luminosità
Sul tema della luminosità del display di iPhone 7 c’è da fare una precisazione. Apple ha dichiarato un display più luminoso del precedente ed effettivamente è così. La luminosità di picco misurata per l’iPhone 7 è stata di 602 cd / m2 il più alto valore mai registrato dagli ingegneri di displaymate.
Tuttavia molti nostri utenti ci segnalano una leggera luminosità in meno rispetto ad iPhone 6s, come mai?
Questo perché, contrariamente al passato, la luminosità massima riesca a spingersi ancora oltre (fino a 705 nits) ma solo con luminosità automatica attivata in condizioni di elevata luce ambientale.
Su iPhone 7, infatti, la luminosità massima dello schermo può andare molto più in alto quando la luminosità automatica è attivata, in modo che gli utenti non settino in modo permanente il cursore della luminosità manuale su valori molto elevati il che drenerebbe la batteria in maniera evidente. Una luminosità alta, anzi in questo caso forse dovremmo dire altissima, è necessaria solo in condizioni di forte luce ambientale per rendere leggibile lo schermo, per cui iOS interviene automaticamente grazie ai sensori di luminosità, garantendo una corretta leggibilità al sole e consentendo a questo “extra step di luminosità” di venir utilizzato solo quando serve in modo da preservare al massimo la batteria.
In aggiunta, aggiungiamo che iOS adesso ha abbassato ulteriormente la luminosità minima del display a 3 cd/m2 rispetto alle 6 di iPhone 6, un’impostazione che consente di contenere i consumi e di operare in condizioni di buio elevato (era possibile attivare questa modalità solo tramite un trick).
Contrasto, Riflettanza e Angolo di Visione
Secondo gli ingegneri di Display Mate, iPhone 7 ha un rapporto di contrasto misurato di 1.762, che è molto buono per un display mobile, ed il più alto che essi abbiano mai misurato per un display LCD IPS (sappiamo che su questo parametro intrinsecamente la tecnologia OLED è superiore). Curiosamente, però, è anche il 26% più elevato rispetto ai 1400 che Apple dichiara. E’ uno dei rari casi in cui una scheda tecnica è sensibilmente “peggiore” rispetto al dato misurato e ci sembrava curioso segnalarlo. Tuttavia, il rapporto di contrasto è significativo solo in condizioni di scarsa luce ambientale, il che è raro in utilizzo mobile.
Riguardo alla riflettanza iPhone 7 fa meglio di qualunque smartphone ma non meglio di iPad Pro 9.7″ che aveva infranto un vero e proprio record. Infatti su smartphone, causa la loro propensione ai graffi, non è possibile effettuare gli stessi trattamenti antiriflesso che si fanno su tablet e PC, per cui il valore di iPhone 7, che ha una reflettività molto buona del 4.4% è alto, ma quella di iPad, con il solo 1.7% resta da record assoluto.
Riguardo l’angolo di visione poco da dire, essendo una delle peculiarità dei pannelli IPS. I colori hanno uno “shift” leggerissimo sull’angolo di visione. Anche in questo caso, però, il display di iPhone 7 non si limita a far bene, fa meglio di tutti.