Un certificato azionario Apple, ritenuto essere il primo ad essere conferito a Steve Jobs dalla compagnia e successivamente recuperato da un mucchio di spazzatura, è stato venduto da un commerciante di autografi e documenti rari per 195.000$.
Messo in vendita su Moments in Time, il certificato sembra esser stato rilasciato poco dopo che i titoli Apple vennero quotati in borsa, come si evince dalla data 1981 preforata sul documento.
Secondo Gary Zimet di Moments in Time, il certificato azionario sarebbe rimasto appeso sul muro dell’ufficio di Jobs a Cupertino, California, fino al 1985. A quel tempo, poi John Sculley era diventato CEO di Apple e aveva contribuito a cacciar via Jobs dalla società.
Come detto da Zimet, nel 1985 Sculley fece in modo che l’ufficio di Jobs fosse svuotato. Il certificato in questione venne messo nella spazzatura insieme ad altri oggetti, ma un impiegato recuperò il documento e lo conservò per 31 anni.
Dopo una serie di passi falsi che quasi portarono Apple in bancarotta, nel 1997 Jobs venne riportato in Apple grazie all’acquisizione di NeXT. Una volta tornato al comando dell’azienda che aveva co-fondato, Jobs coltivò lo sviluppo di una serie di popolari prodotti come l’iMac, gli iPhone e gli iPad, portando Apple a diventare l’azienda più preziosa al mondo.
Secondo quanto riferito, nel dar via un importante pezzo della storia di Apple, l’impiegato in questione ha fornito una dichiarazione notarile che attesta l’autenticità del documento. Oltre a questa dichiarazione, a corroborare l’autenticità del certificato azionario ha contribuito anche la storia di Zimet.
Gli artefatti Apple, specialmente gli oggetti collegati a Jobs, vengono spesso venduti per prezzi elevatissimi. Nel 2011, alcuni documenti tra cui uno che riportava la firma originale di Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne è stato venduto per 1.6 millioni di dollari. Zimet ha prezzato il certificato azionario per 195.000$ proprio in considerazione di queste precedenti vendite.