Per chi non lo sapesse, oggi Apple Pay ha debuttato in Giappone, sebbene non con una delle migliori partenze. La ragione? Una delle funzionalità inizialmente anticipate, ovvero quella inerente la possibilità di utilizzare il servizio per il pagamento del ticket della metro, non ha funzionato in modo corretto.
Sebbene la “East Japan Railway Co.” abbia affermato che il problema è stato risolto entro poche ore, il disservizio durante l’ora di punta ha fatto sì che alcuni utenti si siano preoccupati riguardo il futuro e la stabilità del sistema.
Pare che il malfunzionamento fosse correlato al sistema di pagamento “contactless” della Mobile Suica, con cui funziona Apple Pay. Questa carta consente alle persone di pagare i ticket della metro. Tim Cook è stato recentemente in Giappone, dove gli è stata mostrata la possibilità di passare dai cancelli delle stazioni ferroviarie utilizzando un iPhone abilitato al sistema della Suica.
Il problema è derivato dal vasto numero di utenti che hanno provato ad utilizzare le card Suica con Apple Pay, tali numeri, infatti, hanno notevolmente superato le quantità attese.
Questa situazione ha ricordato quanto accaduto con il debutto di Apple Pay in Cina, allorquando, durante il primo giorno di funzionamento, milioni di persone hanno stracarico il sistema tentando di registrarsi al servizio.
In altre parole, si tratta al tempo stesso di una buona e cattiva notizia per Apple: buona in quanto ha dimostrato che gli utenti giapponesi sono eccitati dalla possibilità di utilizzare Apple Pay, e cattiva in quanto ha reso immediatamente cauti i pendolari riguardo una delle più pubblicizzate integrazioni dei servizi Apple, e ciò nonostante Apple non sia necessariamente colpevole dell’accaduto.
Al momento, comunque, Apple Pay è disponibile per una varietà di carte di credito diffuse in Giappone, sebbene alcune carte rilasciate da American Express, DC, UC ed MUFG siano attualmente escluse.