Un procuratore di New York chiede una legge federale per sbloccare gli iPhone sequestrati

Un procuratore di New York avrebbe chiesto una legge federale per obbligare Apple e Google a sbloccare gli iPhone sequestrati.

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Cyrus Vance, procuratore distrettuale di New York, avrebbe chiesto all’amministrazione Trump di aiutare a creare una legge federale che obblighi Apple e Google a rimuovere la criptazione di default dai propri smartphone. 

La contea di New York è in possesso di 423 iPhone senza la possibilità di sbloccarli neanche con un mandato e proprio questo sarebbe alla mase della richiesta della procura.

 

Attualmente il sistema di criptazione integrato nei dispositivi della compagnia californiana impedisce a chiunque di accedere ai dati presenti in un iPhone senza conoscere il codice di accesso. Vance avrebbe definito la situazione una “insostenibile corsa alle armi tra l’industria privata e le forze dell’ordine“.

 

Secondo quanto dichiarato da Vance, il 10% degli iPhone conservati nella procura farebbero riferimento a casi di omicidio o tentato omicidio, mentre il 9% sarebbe riferito a crimini a sfondo sessuale.

 

E’ probabile che richieste di questo genere da parte delle forze dell’ordine aumentino con l’insediamento di Trump come Presidente degli Stati Uniti, soprattutto considerando le sue precedenti dichiarazioni in campagna elettorale.

 

Fonte: Cult of Mac

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