Negli scorsi anni, Apple ha fatto parlare di sé in modo particolarmente entusiasmante a causa di numerosi brevetti registrati, i quali, a detta di esperti del settore e utenti Android, sarebbero stati la perfetta rappresentazione delle sue strategie di marketing “tiranniche”. Oggi, l’azienda di Cupertino perde il posto tra i 50 brand con più opere d’intelletto a carico.
Se già nel 2016 avevamo registrato un calo del numero di brevetti per Apple, la quale si era attestata all’undicesimo posto della classifica europea, con Samsung seconda, è il 2017 l’anno più interessante. L’azienda coreana, infatti, ha perso solamente una posizione, ottenendo il terzo posto, mentre Apple, con grande stupore dei più, ha abbandonato la graduatoria.
Questo fatto, di per sè apparentemente fine a sé stesso, sottolinea in realtà come la società americana non abbia mai veramente imposto fortemente l’acquisizione di brevetti di terzi, come sostenuto da gran parte della fanbase concorrente.
Le battaglie legali tra Apple, Samsung e altri brand sul mercato non cesseranno di sicuro, ma oggi viene delineato un ulteriore piccolo dettaglio alla questione.