Con ARKit Apple è riuscita a stimolare la fantasia dei dev in ambito Augmented Reality (realtà aumentata). Ma come da copione, ecco arrivare le prime impressioni dalla concorrenza Google con ARCore.
E’ ormai evidente che stiamo vivendo un boom di idee e sviluppi in ambito realtà aumentata ed Apple ha sicuramente contribuito a fornire gli strumenti necessari grazie ad ARKit. Su iPhoneItalia potete visionare qualche esempio qui, qui e qui. Oggi, invece, diamo uno sguardo alla concorrenza, precisamente a Google con ARCore.
La Augmented Reality non è una novità per Google. Già in passato, precisamente nel 2014, è stato mostrato il Project Tango.
Un dispositivo mobile accuratamente provvisto di appositi sensori riuscì a catturare l’ambiente circostante in 3D. Due anni più tardi Lenovo introdusse sul mercato il Phab 2 Pro sfruttando proprio il Progetto Tango per le funzioni di realtà aumentata. Il dispositivo mobile realizzato da Lenovo, però, non suscitò particolare interesse.
Ora è arrivato il momento di accedere al secondo round con ARKore di Google. L’azienda seguirà principalmente le stesse linee guida di Apple, ovvero integrando tutto il necessario direttamente nel sistema operativo. Android, tuttavia, avrà un inconveniente non di poco conto rispetto ad Apple: ovvero dovrà riuscire a garantire una buona gestione della realtà aumentata su numerosi dispositivi con hardware differente. Google cercherà di ridurre al minimo questo svantaggio, stilando una lista contenuta dei dispositivi compatibili con ARCore.
Inizialmente faranno parte di tale lista gli smartphone Pixel, Pixel XL e Samsung Galaxy S8, ma verranno presto inseriti anche altri dispositivi mobili. Un punto a favore di Google è la possibilità di poter affiancare ad Android Studio altri ambienti di sviluppo come Unity e Unreal. Per chi volesse approfondire il discorso ARCore, Google ha messo a disposizione tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale.
Intanto, di seguito, potete visionare un video introduttivo su ARCore:
via – iphone-ticker.de