Apple in prima linea contro Donald Trump e la soppressione del programma DACA

Apple non è assolutamente nuova rispetto alle vicende che la vedono coinvolta nei rapporti con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e anche oggi sembra non avere intenzione di fermarsi. Come già affermato da Tim Cook qualche settimana fa, l’azienda di Cupertino avrebbe ora intenzione di firmare, insieme ad altri colossi americani del marketing, una petizione in diretto contrasto con i tentativi del presidente di eliminare il programma “DACA” (Deffered Action for Childhood Arrivals).

Non solo Apple si è messa in gioco al fine di tutelare questa istituzione: anche le compagnie di Google, Microsoft, Twitter, Lyft e IMB hanno espresso il loro supporto alla causa. La lista completa delle aziende partecipanti è consultabile su Axios. La petizione prevedrebbe, inoltre, un’ingiunzione vera e propria, diretta al governo federale, per evitare la soppressione di DACA.

Il Deffered Action for Childhood Arrivals è un programma statunitense che permette ai bambini e ai minori, introdotti nel Paese clandestinamente, di rimanere sul suolo americano come residenti regolari, a condizione di essere successivamente registrati e di contribuire alla ricchezza della nazione, pagando tasse, imposte e contributi.

L’Apple Vice President of People, Deirde O’Brien, ha poi affermato che Apple stessa dà lavoro a circa 250 impiegati, i quali sono sostenitori del progetto DACA e che vorrebbero “aiutare la compagnia a dar vita ai prodotti più innovativi”. Queste le parole di O’Brien:

Queste persone talentuose ricoprono ruoli molto differenti all’interno della compagnia, che vanno dal settore di ricerca e sviluppo al ramo amministrativo, dal lato marketing e vendite al commercio. Apple e i propri clienti hanno beneficiato della loro intelligenza, delle loro ambizioni, della creatività e del loro duro lavoro.

Questi impiegati sono un’importante risorsa per l’unicità di Apple, la quale permette loro, tramite l’azienda, di svolgere il miglior impiego della loro vita ed eccellere nella creazione dei prodotti più innovativi, nonché nel fornire la miglior assistenza ai clienti.

Tim Cook si era già espresso in merito nel mese di settembre, affermando di riservare loro “il massimo rispetto e il più equo trattamento, come stabiliscono i valori fondamentali sui quali l’America è fondata”. Successivamente, il CEO ha inviato una lettera aperta via email, sottolineando che l’impegno preso da Apple arriverà fino al Congresso, con il quale l’azienda si aspetta di collaborare.

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