The Verge ha pubblicato una nuova recensione degli AirPods, questa volta scritta da Vlad Savov, uno degli audiofili più preparato e apprezzati al mondo.
Vlad Savov è riuscito a testare approfonditamente gli AirPods solo nell’ultimo periodo, ad oltre un anno dal lancio degli auricolari Apple. Nella sua recensione, Savov afferma che si tratta dei migliori auricolari wireless che abbia mai provato.
Ecco alcuni spezzoni della sua recensione:
Per me non è stato facile provare in modo distaccato questi auricolari. Trascorro le mie giornate con cuffie grandi e costose come le eccezionali Audeze MX4, perché la mia priorità è a favore della massimizzazione della qualità del suono rispetto alla praticità.
Così, quando ho guardato per la prima volta gli AirPods, tutti lucidi, fragili e incredibilmente piccoli, non credevo che avrebbero suonato abbastanza bene da giustificarne il prezzo di 159 dollari. Guardarli e vedere che erano proprio come gli EarPods non mi dava molta fiducia.
In termini di praticità siamo al top, senza ingombranti cavi e con un’ergonomia ai massimi livelli, che avevo già testato proprio con gli EarPods.
A livello sonoro, gli AirPods trasmettono un senso pieno e avvolgente della musica che ascolti. Con ciò, non intendo dire che sono tecnicamente spettacolari. Non riempiono il mio mondo di un luccichio scintillante quando ascolto “Rachel’s Song” della colonna sonora di Blade Runner, ma mi mettono ancora in uno stato d’animo nostalgico. Allo stesso modo, i bassi degli AirPods non fanno tremare il mio mondo, ma colpiscono comunque con un impatto sorprendente su brani come “Iron” di Woodkid. C’è abbastanza di tutto – estensione, amplificazione, suono, chiarezza e dettagli – nell’ottimizzazione realizzata da Apple per offrire una riproduzione convincente della maggior parte dei generi musicali.
Gli AirPods non sono tecnicamente perfetti, almeno stando agli standard attuali di qualità del suono in assoluto. Se però prendiamo i soli auricolari wireless, gli AirPods sono i migliori che abbia mai provato e ascoltato.
Gli AirPod riproducono uno spettro audio più ampio rispetto alla maggior parte degli auricolari Bluetooth, senza essere più spessi o sporgenti dall’orecchio. Il compromesso di di Apple, tra design e qualità audio, è semplicemente il più ottimale che esista al momento.
Gli AirPods non isolano affatto dal suono esterno e quindi puoi continuare una conversazione con qualcuno accanto a te senza mai doverli togliere dall’orecchio. Questo, però, rende meno ottimale il loro utilizzo in centri urbani rumorosi, magari mentre prendiamo la metro. Durata della batteria sicuramente migliorabile, anche se il case viene in nostro aiuto.
Il prezzo di 159 dollari è più alto di quanto la maggior parte delle persone sia felice di spendere per degli auricolari. Ma quando guardo ai limiti di ciò che è possibile acquistare oggi – in termini di miniaturizzazione di componenti audio e wireless – non riesco a vedere una migliore combinazione tra prezzo, caratteristiche e prestazioni rispetto a quanto offerto dagli AirPods. Il prezzo è giusto e i compromessi sono accettabili. La cosa che gli AirPod condividono con le cuffie giganti costruite da produttori come Audeze e Focal è che trasmettono il senso e l’intento della musica. E il motivo per cui ora utilizzo gli AirPods anche quando sono a casa, la cosa unica che delizia tutti gli utenti, è la loro facilità d’uso senza rivali.
Cosa ne pensate?