Ieri si è tenuto un evento Apple sui generis, dedicato interamente all’istruzione ma con alcune novità che toccano da vicino tutti gli utenti. Niente live streaming, tante piccole presentazioni e l’idea generale, e un po’ confusa, di una scuola del futuro che però non sembra ancora pronta.
iPad nelle scuole
La novità che riguarda potenzialmente tutti gli utenti è l’iPad 9.7″ entry-level, che Apple ha messo in vendita al prezzo di 359€. C’è stato un tempo in cui Apple sembrava quasi snobbare i suoi tablet, tutta concentrata sui nuovi iPhone e sui MacBook Pro. Ieri, abbiamo, avuto la dimostrazione che non è così, perchè Apple ha un’idea molto più ampia del suo iPad: non è solo un tablet, ma un piccolo grande dispositivo che può essere sfruttato al meglio da studenti e docenti di tutto il mondo. Ieri è iniziata l’era dell’ePad, sperando che non faccia la fine dei quell’eMac che non ebbe mai il successo sperato.
Il prezzo di 329$ negli Stati Uniti potrebbe dare una grande spinta, anche perchè sono previsti sconti per gli acquisti da parte di scuole e studenti. E anche la Apple Pencil costa meno (99€), consentendo cosi di avere un iPad moderno e una Apple Pencil al prezzo di 458€ in Italia. Già, perchè questo iPad entry-level è anche il primo modello non “Pro” ad essere compatibile con la Apple Pencil. Questo permetterà agli studenti di prendere appunti al volo e di trasformare l’iPad in un vero e proprio quaderno digitale.
Una cosa è certa: questo iPad pensato per gli studenti avrà un grandissimo successo anche al di fuori delle scuole. E’ vero, non ha la potenza e lo stesso display degli ultimi Pro, ma è pur sempre un signor tablet, tra l’altro con supporto alla Apple Pencil, disponibile ad un prezzo molto conveniente. Venderà parecchio anche tra gli over 30!
Docenti e studenti
Per arrivare a questo obiettivo, Apple ha creato un intero modo di framework, app e piattaforme dedicate all’istruzione. Non è un caso se sul palco della Lane Tech College Prep High School di Chicago sono saliti diversi docenti, che hanno raccontato la loro esperienza di utilizzo degli iPad nelle varie classi. Ed Apple inizierà ad offrire a docenti e studenti tantissimi nuovi strumenti software per gestire intere classi, dispense, compiti, votazioni e comunicazioni interne. Sono anche previste importanti novità legate ad ARKit, che saranno presentate nel dettaglio probabilmente alla WWDC di giugno. Ad esempio, “Creatività per tutti” è un nuovo programma didattico gratuito che aiuta gli insegnanti a integrare in maniera divertente argomenti quali disegno, musica, regia e fotografia nei piani scolastici di qualsiasi materia. Questa novità si affianca alla già nota iniziativa “Everyone Can Code” sviluppata da Apple, con i relativi programmi pensati per mantenere alto il livello di coinvolgimento e interazione degli studenti. Apple ha presentato inoltre Schoolwork, una nuova app che aiuta gli insegnanti a creare compiti, analizzare i progressi degli studenti e sfruttare le app durante le lezioni. Schoolwork si basa sul successo dell’app Classroom di Apple, utilizzata da scuole di tutto il mondo per integrare l’iPad nelle classi. Grazie alle Schede presenti nell’app, è facile ad esempio creare e inviare i compiti con pressoché ogni tipologia di contenuto, dai link web ai PDF e altri tipi di documenti.
E ancora, con Classroom, gli insegnanti possono aprire app, libri e pagine web contemporaneamente su tutti i dispositivi degli studenti o inviare e ricevere documenti. Classroom consente inoltre agli insegnanti di visualizzare gli schermi dei dispositivi della classe durante la lezione per aiutare i ragazzi a concentrarsi sull’attività, assegnare iPad condivisi a specifici studenti e persino ripristinare le password.
Come accennato prima, la Apple Pencil non solo è per la prima volta compatibile con un iPad entry-level, ma ora costa 99€ senza perdere nessuna delle sue funzioni avanzate per disegnare e scrivere appunti manualmente. Ma Apple ha pensato anche a chi non vuole spendere questa cifra, collaborando con Logitech per creare la Crayon, ovvero una versione low cost di Apple Pencil con alcuni piccole differenze. Al costo di 49$ (il costo in Italia non è stato ancora reso noto), gli utenti avranno a disposizione una stilo con funzioni simili a quella della Apple Pencil (manca soltanto la sensibilità alla pressione, poi a livello di precisione e velocità si equivalgono).
Un altro tassello inserito da Apple in quell’ottica più ampia di scuola moderna alla portata di tutti.
Lo streaming?
Dopo tanti live streaming dei suoi eventi, Apple ha deciso di limitare questo evento ai soli presenti, pubblicando solo in differita il video del keynote. Una scelta che ha fatto storcere il naso a tantissimi utenti che avrebbero desiderato vedere in diretta le novità presentate da Apple, seppur non di primissimo piano. In un attimo, siamo tornati indietro al 2009, quando Apple non trasmetteva live i suoi keynote. Un piccolo “contro” che speriamo non si ripeta in futuro, visto che Apple ci ha abituato a ben altro negli ultimi anni.
La concorrenza
Ritornando al discorso scuola, c’è un altro aspetto da tener presente: i Chromebook. Google è riuscita a ritagliarsi una fetta importante del mercato educational grazie a notebook economici, funzionali e semplici da utilizzare. Forse anche e soprattutto per questo, Apple ha deciso di mettere la quinta e di presentare iPad entry-level e tante altre novità software per le scuole. C’è però da dire che i Chormebook costano anche meno di questo iPad, e questo potrebbe essere un limite per Apple. Quante scuole preferiranno la piattaforma Apple, magari più completa, ma in generale anche più costosa al netto degli sconti?
iPad Pro e non solo…
Ne esce parzialmente sconfitto anche l’iPad Pro. E’ vero che nei prossimi mesi Apple potrebbe presentare un nuovo modello magari con design simile a quello dell’iPhone X, ma al momento uno degli elementi che lo rendeva speciale rispetto agli altri tablet Apple era proprio il supporto per la Apple Pencil, ora presente anche sull’iPad 9.7″. Questo aspetto potrebbe sicuramente rallentarne le vendite, malgrado i Pro abbiano schermi più grandi e processori più potenti.
Invece, nessun accenno per i MacBook, se non per l’arrivo di Classroom su macOS. Apple sa che il costo elevato di questi notebook non è certo l’ideale per giovani studenti o per scuole che devono acquistarne a centinaia.
>Infine, rimane il mistero iPad mini 4. E’ vero che si tratta dell’unico tablet Apple con schermo da 7.9 pollici e con una portabilità davvero eccezionale, ma è anche vero che questo dispositivo è stato presentato nel 2015. Tre anni sono un’eternità in questo settore, e vederlo ancora disponibile ad un prezzo, 439€, addirittura superiore all’iPad 9.7″ presentato ieri risulta parecchio strano.
Al di là di questi contro, l’evento di ieri è stato soltanto il primo seme di quello che Apple vorrebbe creare in futuro per la scuola. Si tratta di un’impresa titanica, perchè non tutti a livello scolastico sono pronti ad accogliere iPad e framework vari nelle classi, ma senza queste idee e queste proposte innovare sarebbe impossibile.