Il co-fondatore di WhatsApp Jan Koum ha annunciato che lascerà l’azienda dopo lo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook.
Anche se Koum non ha dichiarato ufficialmente i motivi di questa scelta, il Washington Post afferma che la decisione è stata presa per alcune divergenze sulla gestione della privacy e dei dati degli utenti di WhatsApp da parte della casa madre Facebook. In particolare, Koum non avrebbe approvato la scelta presa da Facebook di utilizzare i dati personali degli utenti WhatsApp e di indebolire la crittografia dell’app. Negli ultimi mesi, infatti, Facebook ha prelevato sempre più dati dagli utenti WhatsApp, compresi numeri di telefono, dettagli sui dispositivi utilizzati e info sui sistemi operativi. WhatsApp ha condiviso gran parte di questi dati, ma Koum si è sempre rifiutato di creare un “profilo utente che fosse unito alla piattaforma Facebook“. Le divergenze si erano fatte così accese da portare Kounm a lasciare l’azienda.
Nel suo post, Koum fa sapere che ora avrà più tempo libero per dedicarsi ad altri progetti. Secondo il The Washington Post, anche altri dipendenti di WhatsApp prevedono di lasciare l’azienda entro novembre, a oltre quattro anni dall’acquisizione da parte di Facebook.
WhatsApp è stata fondata da Brian Acton e Koum ed è stata venduta a Facebook nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Acton aveva lasciato la compagnia nel 2016 e di recente si era unito alla campagna social #DeleteFacebook.