Una ragazza è stata avvertita in tempo dal suo Apple Watch riguardo il suo battito troppo accelerato in condizioni di riposo. Diagnosticata una malattia al funzionamento dei reni.
Oggi vi raccontiamo una storia andata a buon fine.
La protagonista si chiama Deanna Recktenwald ed è una ragazza di 18 anni risiedente nella città di Brandon, in Florida.
Questa adolescente stava passando la domenica mattina in famiglia quando sentì il cuore accelerare le sua pulsazioni, talmente tanto che l’Apple Watch che aveva al polso ha iniziato a segnalarle che erano effettivamente troppe per il periodo a riposo che stava passando.
Periodo a riposo perché la ragazza in quel momento non aveva impostato alcuna attività sportiva sull’orologio, ergo, non era immersa in una situazione tale dove il suo cuore poteva pulsare ad una velocità maggiore.
Deanna, spaventata, ha segnalato alla madre (un’infermiera prestate il suo lavoro in un ospedale appena fuori città) ciò che percepiva nel suo corpo, facendo notare come anche Watch segnalava un pericolo grave. Quest’ultimo infatti, in più occasioni, ha segnalato tramite notifica a display di andare alla guardia medica.
Una volta arrivate, il dottore confermò che la ragazza avesse effettivamente qualcosa che non andasse bene – troppe le pulsazioni per la sua condizione – e la fece portar subito in clinica. Dopo qualche ora sotto controllo e qualche analisi le diagnosticarono un ipertiroidismo non trattato a dovere.
Probabilmente la ragazza anche in altri situazioni ha avvertito sintomi del genere ma questa volta l’incentivo della notifica di Apple Watch ha portato la ragazza ad esternare quanto stesse succedendo a farsi controllare seriamente dal dottore prima, dal medico della clinica poi.
La diagnosi ha poi dimostrato che Deanna ha i reni che funzionano solo al 20% e questa condizione è peggiorata nel tempo perché, appunto, non trattata nel tempo. I medici che la tengono sotto controllo gli proporranno un trapianto di reni da qui a breve.
Infine, la mamma della ragazza ha voluto ringraziare il CEO di Apple Tim Cook per l’aver salvato indirettamente la vita di sua figlia con questa righe:
“Se non fosse stato per l’Apple Watch a segnalarci una variazione della sua frequenza cardiaca, non avremmo scoperto il problema ai reni. Sinceramente sento che il vostro Apple Watch ha salvato la vita di mia figlia”.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene e la tecnologia, se usata con intelligenza, da la possibilità di mobilitarsi in tempo per prevenire situazioni ben più peggiori.