Sembra un iPhone X, ma è il nuovo Mi 8 di Xiaomi

No, quello che vedete in basso è un dispositivo Apple, malgrado a prima vista possa sembrare proprio un iPhone X. Si tratta, invece, del nuovo Mi 8 presentato poche ore fa da Xiaomi.

Lo Xiaomi Mi 8 è senza dubbio uno smartphone molto interessante, che conferma ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dall’azienda cinese che sta conquistando sempre di più il mercato internazionale.

Display da 6,21 pollici in risoluzione Full HD+ e tecnologia Amoled con un aspetto di forma 18,7:9, SoC Snapdragon 845 octa core con GPU Adreno 630, versioni fino a 256 GB di memoria interna e 8 GB di RAM, fotocamera doppia sul retro verticale (la prima da 12 MPX stabilizzate su 4 assi, la seconda da 12 MPX) con il secondo sensore che è un Teleobiettivo stabilizzato otticamente, con Flash a led tra i due sensori e fotocamera singola da 20 MPX all’anteriore, senza Flash ma con AI per l’unlock 3D e faro IR per le scarse condizioni di luminosità sono solo alcune delle caratteristiche tecniche che rendono questo dispositivo uno dei più interessanti del panorama Android. Maggiori dettagli sullo Xiaomi Mi 8 sono disponibili su Teeech.

Qui ci limiteremo a parlare del design che, ancora una volta per un dispositivo Android recente, prende chiaramente spunto dall’iPhone X. Quando Apple presentò il suo nuovo smartphone qualche mese fa, un bel po’ di produttori Android e tanti utenti presero in giro la tacca sulla parte superiore del display. Tacca che ora, però, sembra essere diventata quasi uno standard su gran parte dei dispositivi Android di fascia media e alta. Le eccezioni come quelle dei Samsung Galaxy sono davvero poche. E lo Xiaomi Mi 8 non fa eccezione:

Guardando la foto in alto, si fa fatica a distinguere il Mi 8 dall’iPhone X, se non fosse per il logo posteriore e per una tacca più pronunciata presente sullo smartphone di Xiaomi.

Il Mi 8 è il primo telefono Xiaomi ad integrare il notch, a conferma del fatto che ci voleva Apple per sdoganare un’idea di questo tipo. Volendo esagerare nella caccia al copycat, Xiaomi ha seguito Apple anche nella denominazione: l’azienda di Cupertino ha scelto il nome iPhone X (ten) per celebrare il decimo anno dal primo iPhone (saltando, di fatto, il numero 9), Xiaomi ha saltato il numero 7, passando da Mi 6 a Mi 8, per celebrare l’ottavo anniversario dell’azienda.

Oltre alla tacca, che è leggermente più pronunciata rispetto all’iPhone X, Xiaomi ha scelto anche la stessa posizione verticale per la doppia fotocamera. E anche il pannello sul retro è in vetro con cornici laterali in alluminio. Parlando di software e interfaccia, l’azienda cinese ha scelto lo stesso posizionamento per quanto riguarda le icone segnale di rete, Wi-Fi e batteria. Posizionate nello stesso ordine. Il MI 8 include anche le Animojis simili alle Animoji di iOS.

Fortunatamente, Xiaomi non ha copiato anche il prezzo: la versione da 64 GB di memoria interna e 6 GB di RAM avrà un prezzo di circa 360 euro, mentre la più costosa con 256 GB di memoria interna con 8 GB di RAM avrà un prezzo di circa 440 euro. Ci sarà anche una versione Explorer Edition con memoria interna da 128 GB e 8 GB di RAM, che costerà circa 500 euro. Prezzi fantastici per un dispositivo davvero interessante, ma il punto non è questo. O almeno, non in questo editoriale.

Per il resto, possiamo parlare di copycat?

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