Due nuovi brevetti Apple: streaming interfaccia e sensori per auricolari

Sono stati resi noti due nuovi brevetti Apple che potrebbero interessare, in futuro, anche il nostro iPhone.

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Il primo (immagine in alto) prevede la possibilità di effettuare un vero e proprio streaming dell’interfaccia dei vari dispositivi Apple verso numerosi accessori che permettono il controllo remoto.

In questo modo l’utente che usa tali accessori visualizza su di essi la stessa interfaccia dell’iPhone, e non quella proprietaria, a tutto vantaggio dell’ordine e della semplicità:

Il dispositivo portatile può rendere disponibile all’accessorio un’immagine da visualizzare sullo schermo; l’immagine può contenere diversi elementi dell’interfaccia utente che possono comporre o replicare la GUI nativa fornita direttamente dal dispositivo portatile. L’accessorio può inviare informazioni al dispositivo portatile indicative dell’azione intrapresa in risposta all’immagine visualizzata; tali informazioni possono indicare, ad esempio, che è stato premuto un determinato bottone o che l’utente ha toccato una determinata zona del display touch-screen.

Il dispositivo portatile può processare questo input per identificare l’azione richiesta dall’utente e eseguire l’azione appropriata. L’azione a sua volta può prevedere un aggiornamento della GUI da visualizzare sull’accessorio, che rispecchia l’azione desiderata dall’utente”.

Il secondo, invece, prevede la possibilità di utilizzare gli auricolari per monitorare l’attività fisica dell’utente attraverso i canali uditivi.

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Si tratterebbe di un monitoraggio ben più preciso di quello attuato da Nike+, in quanto sarebbe in grado di controllare i livelli di ossigeno nel sangue e fornire numerose altre informazioni:

Attraverso la radiazione di infrarossi nell’orecchio dell’utente, i sensori possono determinare le piccole variazioni di temperatura dovute ai battiti del cuore. Il battito cardiaco può essere calcolato basandosi sul tempo che passa tra un battito e l’altro, e la temperatura dell’utente può essere invece impostata come “Componente DC” (valore mediano) della distribuzione della temperatura percepita. Infine, si potrebbe usare altri sensori per tracciare gli stessi parametri fisiologici o anche altri.

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