WhatsApp ancora al centro della questione sicurezza, con una falla e il relativo exploit che permette a malintenzionati di leggere e modificare i messaggi.
Ricordate le vicende dell’iPhone 5C in quel di San Bernardino? In quel caso l’FBI non riusciva a trovare nessuno che riuscisse a sbloccare il codice dell’iPhone senza formattare il dispositivo, il tutto per accedere alle integre chat di WhatsApp.
Fortunatamente poi – per il proseguo delle indagini – un modo si è trovato ma è costato più di un milione di euro per via di una società Israeliana che ha garantito la perfetta riuscita dell’operazione ma a quel caro prezzo. Oggi parliamo proprio di una società dello stesso paese che si occupa anch’essa di CyberSecurity e ha comunicato di aver delle informazioni circa delle falle integrate in WhatsApp. Queste sono da ricondursi alla stesura dei messaggi di testo sia nei gruppi che nelle chat private che vengono manipolati tra l’invio e la ricezione del messaggio stesso.
Attraverso le suddette falle un malintenzionato potrebbe cambiare il contenuto del testo addirittura poco prima di inviarlo! Una tale falla, messa in mano a degli Hacker, potrebbe davvero significare un problema incredibilmente rilevante. Immaginate ad una questione business, si potrebbe discriminare un’azienda con facilità tramite WhatsApp facendo comparire messaggi manipolati e il nome di altrettante persone ignare.
La società è informata e sa di questo problema, facendo già attivare il team di ricerca per trovare la soluzione e rilasciarla mediante un aggiornamento.
Il video che vi facciamo vedere qui sopra spiega tutto meglio di mille parole. Si vede come vengono utilizzati tutta una serie di attacchi leggermente differenti ma comunque pericolosi in ogni loro forma. Sappiamo bene come il servizio sia utilizzato da miliardi di persone e non tutte hanno la possibilità di sapere e capire se il loro profilo sia manipolato o meno ma è proprio qui che serve ancora più protezione e attenzione alla sicurezza.
Rimane te sintonizzati, approfondiremo a breve la questione.
Fonte: 9to5mac