Jony Ive è stato intervistato da Vouge e tra gli argomenti trattati ci sono stati la dipendenza da smartphone e la questione relativa al design dei prodotti futuri.
Jony Ive è una pedina molto importante nello scacchiere di Apple. E’ lui che più di tutti segue ed è responsabile di come vediamo e utilizziamo iOS. Attualmente infatti ricopre il ruolo di CDO (chief design officer), è anche uno dei supervisori del team Human Interface e il profondo restyling grafico di iOS 7 è stato curato da lui in persona.
In occasione di un evento molto importante legato a WIRED, è stato intervistato da Anna Wintour di Vogue e la chiacchierata ha spaziato tra diversi e importanti punti, vi riassumiamo quelli più importanti.
Ad una domanda riguardante l’argomento dipendenza da smartphone, Ive ha risposto che è bellissimo rimanere sempre connessi e i problemi possono insorgere solo nel modo in cui utilizziamo la connessione a nostra disposizione.
Il CDO continua che per loro (Apple, ndr) è stato impossibile prevedere le conseguenze di un tale fenomeno ma ammette che è anche merito – o demerito – loro se la dipendenza da smartphone è aumentata così tanto tra gli utilizzatori in questi ultimi anni.
L’intervista poi è andata avanti e la giornalista ha incalzato Ive sull’argomento segretezza dei prodotti, riferendosi sia ai rumors che hanno ampiamente anticipato i nuovi iPhone Xs, iPhone Xs Max e iPhone Xr, sia alla questione iPhone SE 2 ma anche alla basetta di ricarica AirPower che, come sappiamo, doveva arrivare da più di un anno sul mercato e le notizie in questa direzione vacillano ancora oggi.
Anche qui Jony Ive afferma che la cosa giusta da fare è fissare le aspettative quando l’azienda è sicura che un prodotto arriverà sul mercato, non prima. Ed ha aggiunto che ed è meglio tenere un profilo basso fin che il dispositivo non assume lo stato di “prodotto finale”.
Infine, l’ultima domanda è stata riguardo il cammino di Apple e in particolar modo nel suo operato denso di successi. Anche qui il dirigente ha confessato che se si perde quella sensazione che prova un bambino quando si eccita nelle cose che fa e per gli obiettivi che raggiunge, è arrivato il momento di fare qualcos’altro.
Per ora però afferma che ha ancora quella fiammella bella accesa e non sta pensando a nient’altro. E’ entusiasta di affrontare altri numerosi anni alla guida del settore Design e portare nuova linfa vitale all’aspetto delle prossime interfacce e prodotti.
Fonte: 9to5mac