Tiene ancora banco l’argomento legato ai chip spia che, secondo Bloomberg, hanno interessato anche i Server di Apple. Interviene il CEO di Apple Tim Cook!
All’inizio di questo mese Bloomberg ha pubblicato un’inchiesta secondo la quale delle grandi aziende avrebbero subito un “hacking hardware”, in modo tale da essere dei bersagli facili in materia di furto di dati sensibili e/o a predisporre delle backdoor alla quale accedere da remoto in caso di necessità. Secondo Bloomberg, dei chip spia sarebbero stati installati da persone vicine al Governo Cinese all’interno dei Server Super Micro. Per fare cosa? Ovviamente per acquisire vari tipi di informazioni!
In occasione della pubblicazione dell’inchiesta, come dicevamo, è stata chiamata in causa anche Apple che ha subito dichiarato la sua estraneità sugli eventi, aggiungendo anche che non è mai stato trovato nulla anche solo per dubitare di un’eventuale manomissione.
Ma se prima è intervenuta Apple (intesa come azienda), ora è intervenuto Tim Cook. E lo ha fatto direttamente in un’intervista rilasciata a BuzzFeed News: in poche parole il CEO di Apple chiede a Bloomberg di ritirare l’inchiesta indicando che non ci sono prove in merito e tutto ciò che ha scritto la testata giornalistica non ha alcun fondo di verità.
Nel dettaglio, Cook afferma che la società da lui guidata ha sempre risposto alle domande di Bloomberg ed è sempre stata chiara su tutto, ma evidentemente non c’è stata alcune reciprocità di trattamento. Nonostante l’inchiesta emersa, vari organi si sono occupati di verificare la veridicità delle informazioni contenute nelle righe di Bloomberg ma nulla all’atto pratico è stato ancora rilevato.
Insomma, chi ha ragione? Bloomberg che continua a tenere attiva la sua inchiesta o Apple che a più riprese, e ora anche con l’intervento diretto del suo amministratore delegato, ha dichiarato la sua assoluta estraneità ai fatti?
I controlli continueranno ma sarebbe un bel colpo di credibilità in negativo nei confronti di Bloomberg se nulla dovesse emergere.
Fonte: The Verge