AirPower ancora non c’è, ma Apple brevetta e lavora già a nuove tecnologie

Anche se il tappetino di ricarica AirPower è stato presentato un anno fa e poi mai messo in commercio, Apple pensa già a future implementazioni brevettate di recente. Ecco come potrebbe essere l’AirPower del futuro.

Il brevetto spiega come AirPower è in grado di riconoscere il dispositivo con il display più grande e mostrare lì tutti gli stati di carica. Questa soluzione (prevista già nell’attuale modello già presentato) assicura che le info sullo stato di ricarica dei vari dispositivi poggiati sul pad siano mostrate il più delle volte su iPhone.

Nello stesso brevetto, Apple spiega che il suo tappetino di ricarica può implementare diverse tecnologie di ricarica, tra cui Qi, Power Matters Alliance e altro.

 

Uno degli aspetti più interessanti del nuovo brevetto è la funzione di sicurezza per proteggere i dati dei dispositivi    che si trovano sotto carica. Apple spiega che AirPower trasmette solo una piccola quantità di dati accessori, senza quindi alcun rischio per l’utente:

Essenzialmente, AirPower può assegnare a ciascun dispositivo, come il tuo iPhone o Apple Watch, un ID univoco da utilizzare quando tali informazioni vengono trasferite. Ciò significa che un eventuale attacco causerà solo la raccolta di “dati innocui”

Per quanto riguarda il rilascio di AirPower, Ming-Chi Kuo ha dichiarato che il dispositivo dovrebbe essere disponibile tra fine 2018 e primi mesi del 2019. I motivi di questo ritardo sarebbero essenzialmente tre, come già spiegato in questo nostro speciale.

Tra l’altro, Apple ha da poco pubblicato nuovi annunci di lavoro per lavorare a progetti legati proprio ad AirPower all’interno del team Wireless Power Technology. A questo punto è sempre più probabile che il modello visto un anno fa non verrà mai commercializzato, visto che Apple sta già lavorando ad una seconda versione.

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