Le brutte notizie non sembrano essere ancora finite per Apple che potrebbe non aver ancora chiuso il capitolo legale di queste settimane. No tranquilli, non parliamo di Qualcomm con cui è tutto cessato, almeno per il momento, ma di una nuova possibile causa in arrivo.
Secondo quanto è stato riportato in queste ore dal The Mercury News, Apple potrebbe avere questa volta una serie di problemi causati da un fondo d’investimento degli impiegati, che starebbe mettendo in piedi una vera e propria class-action negli USA.
L’accusa mossa alla società di Cupertino sembra essere legata ad una possibile frode riguardante il modo in cui la stessa Apple abbia trattato e comunicato le informazioni relative alle vendite dei suoi smartphone. Per farla in breve, da quanto è stato riportato, lo scorso novembre l’azienda sapeva che le sue stime di vendita non sarebbero mai state rispettate ma, nonostante questo, agli investitori veniva detto tutto il contrario. Non si parla in questo caso di un singolo utente interessato, ma addirittura parrebbero centinaia coloro che hanno creduto a queste parole, magari investendo più denaro in azioni Apple.
Il punto centrale della grande diatriba sarebbe ancora una volta il più corposo problema che già la stessa Apple aveva poi analizzato dopo la comunicazione dei dati finanziari ad inizio 2019. Il mercato cinese era letteralmente crollato e questo ha portato a dover rivedere per l’appunto tutte le stime del caso. Il dito viene puntato però verso Tim Cook ed i relativi dirigenti i quali sapevano già tutto con una discreta anticipazione, come da prassi ovviamente.
Al CEO vengono poi mosse delle ulteriori accuse riguardanti più da vicino la prima dichiarazione relativa ai dati del Q4 2018. In essa veniva confermato, dopo una richiesta ben specifica, che la Cina non veniva messa nella stessa categoria di altri paesi come Turchia, India e Brasile a seguito delle nuove tariffe stipulate dal governo americano.
Il peggio sembra essere passato, ma a quanto pare potrebbe non essere così.