Come anticipato alcuni giorni fa, Apple ha accettato di investire 100 milioni di dollari nella Japan Display per cercare di salvare l’azienda ormai sull’orlo del fallimento.
Con la collaborazione della società di investimenti cinese Harvest Group, Apple fornirà ulteriori 100 milioni di dollari di investimento a favore della Japan Display. Nel frattempo, continuano le trattative per l’acquisizione da parte di un fondo di Honk Kong, pronto a mettere sul piatto circa 540 milioni di dollari.
Inizialmente, l’idea di Apple era quella di collaborare con la TPK Holding per creare un consorzio in grado di attuare un piano di salvataggio completo della Japan Display. Successivamente, la TPK ha deciso di ritirarsi mettendo in seria crisi l’azienda nipponica.
La somma di 100 milioni di dollari è molto più bassa rispetto ai 185 milioni di aiuti richiesti dalla JDI, ma al momento l’azienda di Cupertino sembra l’unica intenzionata a fornire qualche tipo di aiuto. Apple taglierà gli investimenti iniziali di 500 milioni di dollari.
Il declino di Japan Display è in parte stato causato da un accordo stipulato con Apple per realizzare una nuova fabbrica di pannelli LCD nel 2015, con Apple che finanziò in gran parte il progetto da 1,5 miliardi di dollari in cambio di una percentuale sulle vendite dei display. Poiché Apple si è lentamente spostata sugli OLED, questo ha ridotto gli ordini inviati a Japan Display, rendendo molto più difficile per l’azienda ripagare il debito ad Apple. Nel corso degli ultimi mesi, diversi gruppi di investitori hanno intavolato trattative per rilevare o finanziare la Japan Display, ma nessuna è andata a buon fine.
Japan Display rimane in fornitore chiave per i pannelli LCD utilizzati da Apple su iPad, iPhone XR e Mac, ma gli ordinativi potrebbero diminuire sempre di più nei prossimi anni. Apple rappresenta il 60& delle vendite della Japan Display. E’ anche probabile che Apple rinunci al credito che ha nei confronti dell’azienda.