L’Apple Watch da 10.000$ fu subito un flop

Oggi l’Apple Watch viene considerato a tutti gli effetti un dispositivo incentrato sulla salute e il fitness, ma quando venne lanciato nel 2015 il suo focus era ancora poco chiaro, soprattutto perché esistevano modelli in oro che puntavano palesemente al mercato del lusso. Un esperimento che, a quanto pare, fin da subito si rivelò un flop.

Il progetto Apple Watch venne proposto inizialmente da Jony Ive, ma molti dirigenti respinsero quell’idea perché ritenevano mancasse una funzione “killer” tale da renderlo un prodotto desiderato da milioni di utenti. Tim Cook non fu d’accordo con questa tesi e nel 2013 approvò il progetto. Da allora, Jony Ive e il suo team iniziarono a lavorare sullo smartwatch, con Jeff Williams (attuale “secondo” di Tim Cook) a supervisionare il progetto.

Fin dall’inizio, la visione di Ive dell’Apple Watch prevedeva un quadrante rettangolare. Per aiutare Ive in questa impresa, Apple assunse il suo amico e designer Marc Newton, che in passato aveva lavorato proprio alla progettazione di orologi rettangolari. In quella fase, Ive si incontrava quotidianamente con l’intero team di progettazione per perfezionare l’Apple Watch. Quando il prodotto fu ultimato e venne l’ora di commercializzarlo, ci furono però ulteriori divergenze tra i dirigenti.

Jony Ive vedeva l’Apple Watch come un accessorio di moda e voleva commercializzarlo come tale. Gli altri dirigenti di Apple ritenevano, invece, che dovesse essere proposto come un’estensione dell’iPhone. Alla fine si raggiunge un compromesso per cercare di soddisfare tutti: Apple propose un Apple Watch entry-level da 349$ e versioni in oro 18 carati, abbinati a cinturini Hermès, che potevano costare fino a 17.000$

In generale, il primo anno dell’Apple Watch non soddisfò le aspettative di Apple, che aveva previsto di vendere 30 milioni di unità in più rispetto alle 10 milioni effettivamente vendute. La situazione degli Apple Watch Edition, però, era ancora peggiore, visto che già dopo due settimane dal lancio le vendite precipitarono. In totale furono vendute “decine di migliaia” di Apple Watch in oro, ma dopo il boom iniziale ci fu un vero e proprio crollo.

La scelta di Ive non raggiunge i risultati sperati, tanto che successivamente l’azienda ha deciso di non vendere più Apple Watch in oro 18 carati. Il motivo di questo flop non è stato mai spiegato da Apple, ma è probabile che in pochi avrebbero voluto spendere oltre 10.000 dollari per un dispositivo tecnologico che sarebbe diventato obsoleto di lì a pochi anni. Nel settore degli orologi classici e di valore, meglio investire su altri marchi come Rolex, Tag Hueuer o Omega.

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