Dal rilascio del primo Apple Watch nel 2015, Apple ha ampliato le funzionalità del dispositivo intoducendo ad esempio il supporto ECG e il rilevamento delle cadute. In una nuova intervista con The Independent, Jeff Williams, Sumbul Desai e Kevin Lynch di Apple hanno offerto maggiori dettagli su come la salute sia diventata uno dei punti focali di Apple Watch.
Williams, che ricopre il ruolo di Chief Operating Officer di Apple, ha affermato che l’espansione di Apple nel “mondo della salute” è stata molto organica. Ha spiegato che Apple non ha pianificato fin da subito una “grande iniziativa sanitaria“, ma che è stata un’area in cui la società ha rapidamente capito che poteva espandersi, grazie alla possibilità di dare all’utente tante informazioni sulla propria salute direttamente sul polso.
La prima volta che abbiamo ricevuto una lettera nel quale veniva speigato che avevamo salvato la vita di qualcuno con il solo cardiofrequenzimetro, siamo rimasti sorpresi. Ma poi abbiamo iniziato capire che ci fosse davvero un’enorme possibilità e forse avevamo anche l’obbligo di fare di più. Questo ci ha portato lungo il percorso che stiamo percorrendo ora, comprese le app regolate dal punto di vista medico.
Inoltre, anche Williams e Desai, vicepresidenti del settore salute di Apple, hanno entrambi sottolineato che la salute è solo un aspetto delle funzionalità di Apple Watch, perchè in fin dei conti, se fosse un semplice cardiofrequenzimetro ne avrebbero venduti solo una dozzina. Parte della sfida è che le persone non vogliono pensare sempre alla propria salute, e con Apple Watch sono riusciti ad integrarla in modo tale che non fosse l’unica peculiarità.
Quale sarà il futuro di Apple Watch in termini di hardware di monitoraggio della salute? Kevin Lynch, vicepresidente della tecnologia di Apple, ha affermato che nonostante Apple Watch già sia in grado di fare molte cose, in futuro potrebbe fare molto di più.