Soffri d’ansia? L’Apple Watch ti aiuta grazie alla Mindfulness

Gestione dello stress e regolazione emotiva? L'Apple Watch è un valido strumento.

L’ansia fa parte dei disturbi più frequenti al giorno d’oggi e l’Apple Watch integra al suo interno un valido aiuto per gli utenti. Parliamo della mindfulness, chiamata in italiano “Respirazione” in watchOS, una tecnica molto complessa quanto efficace. Scopriamone di più.

ansia Mindfulness

Attenzione: tutto quello di cui vi stiamo parlando in quest’articolo è frutto di ricerche sulla tematica e impegno sullo sviluppare l’attitudine in prima persona. Con questo vogliamo solo spiegarvi a grandi linee di cosa si tratta e non vogliamo in alcun modo sostituirci al parere medico e/o terapeutico certificato. Anche perchè sull’argomento c’è sempre da imparare e approfondire.

Cos’è la Mindfulness?

Chiariamo subito un punto: lo scopo della mindfulness non è quello di farci rilassare. Ciò potrebbe avvenire come conseguenza – e sarebbe un “plus” non indifferente – ma non è l’obiettivo chiave. Il vero senso della mindfulness è quello di darci gli strumenti per accettare e imparare a stare con quello che si prova e quello che si sente. Chiaro è che se si vuole usare la funzionalità presente su Apple Watch semplicemente per respirare e rilassarsi, nessuno lo vieta.

La mindfulness è un’attitudine che si allena e sviluppa tramite delle tecniche di meditazione che hanno come obiettivo la focalizzazione del soggetto verso il momento presente. Spieghiamoci meglio: l’idea alla base della tecnica, che come vedremo dopo si coltiva soprattutto tramite il respiro – ma anche seguendo altri focus all’occorrenza, uno su tutti quello del chicco di uva passa – è quella di accettare tutte le sensazioni, emozioni e tutti i pensieri e riportare l’attenzione sul momento presente, ovvero sull’hic et hunc (il qui e ora). Ogni qual volta la mente deciderà di spostarsi verso un pensiero, noi lo noteremo, lo accetteremo e tante volte la riporteremo sul momento presente.

Questo, per risolvere (o cercare di prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere una maggiore accettazione di sé attraverso la consapevolezza delle proprie sensazioni e percezioni, dei propri impulsi e pensieri, così come delle proprie emozioni.

A cosa serve?

Non a caso, questo genere di attitudine viene sviluppata nel trattamento psicologico dei pazienti, soprattutto per la regolazione emotiva ma anche per intervenire attivamente sul miglioramento di alcuni parametri ematici come, ad esempio, quelli legati alle patologie infiammatorie. Ci sono chiari benefici anche per i pazienti senza patologie particolari che vogliono migliorare le proprie skills.

Le parole chiave della mindfulness? Consapevolezza e attenzione, oltre all’assenza di giudizio. È infatti essenziale non giudicarsi durante la meditazione e non giudicare la “performance” stessa. Tutto ciò a conferma che non è necessario raggiungere l’obiettivo di rilassarsi o di “uscirne” senza più ansia, paura o altre emozioni.

Gestire l’ansia con Apple Watch

Ma l’Apple Watch davvero include tutto questo? Si. Da noi la funzionalità si chiama “Respirazione”, nome che non ci permette di individuare subito la funzionalità come tesa all’esercizio di mindfulness, sebbene nell’app Salute di iOS viene effettivamente chiamata con il suo nome. Va bene praticare l’esercizio rilassati, magari in una posizione eretta e non tesa, ma il focus sarà solo sul respiro e sulle sensazioni.

Come ci viene in aiuto lo smartwatch di Apple? Ci aiuta a regolare la durata della meditazione, a seconda del minutaggio o del numero dei respiri. Si può andare da un minimo di 1 minuto a un massimo di 5 minuti, un range comodo nel quale fare esercizio anche se ci sono tecniche che richiedono minimo 10 minuti o anche di più. In secondo luogo, l’Apple Watch ci da indicazioni su come e quando respirare e questo è davvero essenziale soprattutto per chi è alle prime armi. Infatti una delle difficoltà maggiori della pratica in questione potrebbe essere quella di focalizzarsi sul respiro senza influenzarlo, magari per colpa dell’ansia. L’Apple Watch, con il suo feedback aptico ci aiuta in quest’impresa anche ad occhi chiusi, garantendoci piena libertà di azione e indicandoci quando e per quanto respirare.

Solitamente la mindfulness si pratica seduti, ad occhi chiusi, e con la schiena dritta. Come dice anche Wikipedia, l’attenzione deve essere posta sul movimento dell’addome quando si respira o sulla consapevolezza del respiro stesso. Se ci si distrae dal respiro, si nota che la mente vaga per pensieri e sensazioni e lo sforzo deve essere tale da riportare l’attenzione sul respiro in modo non giudicante, capace di accettare e “prendere nota” dei pensieri e delle emozioni provate.

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Si può fare ogni giorno?

Quindi è una pratica che si può praticare ogni giorno con l’Apple Watch? Si, ogni volta che lo si desidera. Lo smartwatch di Apple invia anche dei promemoria per ricordarci di “respirare”. Inoltre, l’Apple Watch monitora anche il battito cardiaco durante la sessione, qualora dovesse risultare utile tenerlo sotto controllo e magari riportarlo al terapeuta o al medico, soprattutto nei casi di forte ansia.

Basterà mettersi comodi e attivare la sessione direttamente al polso, regolare quanto tempo deve durare e procedere. Se praticata regolarmente, la mindfulness potrebbe aiutare a gestire lo stress e l’ansia, a gestire l’emotività e ridurre le ricadute depressive.

Chiaramente, lo specifichiamo, ogni caso è diverso e queste informazioni sono puramente indicative, frutto di ricerche e approfondimenti. Prima di iniziare è consigliabile consultare un terapeuta esperto e ricevere indicazioni specifiche, anche per capire come può essere integrato l’Apple Watch nel trattamento. Ci riserviamo di imparare molto di più sull’argomento e di aggiornare l’articolo man mano che scopriremo maggiori informazioni.

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