L’India ha quindi superato gli Stati Uniti ed ora è il secondo mercato smartphone più grande al mondo dopo la Cina.
Con una crescita del 7% su base annua, nel 2019 l’India ha raggiunto la quota di 158 milioni di smartphone venduti, come riportato da Counter Research.
Questa crescita è stata guidata dal segmento di fascia media presidiato soprattutto da brand cinesi che, nel corso del 2019, hanno introdotto smartphone dalle funzioni avanzate e dal prezzo più accessibile. Proprio questi terminali hanno convinto molti utenti indiani a cambiare il proprio smartphone o ad acquistarne un secondo da affiancare al dispositivo principale. Inoltre, l’evoluzione dei canali online in India ha facilitato l’acquisto di nuovi smartphone, in un territorio molto vasto in cui storicamente la presenza di negozi fisici di tecnologia è molto limitata, sopratutto nelle zone distanti dalle grandi città.
Malgrado questa crescita, Counter Research fa notare che l’India è ancora un mercato penetrabile dai brand, come dimostra il fatto che sono ancora poco diffusi i modelli 4G in una fase in cui il paese è ormai per gran parte coperto dall’LTE. Questo significa che i brand possono potenzialmente contare su milioni di nuovi clienti in possesso di terminali vecchi e da aggiornare. In questo ambito potrebbe inserirsi Apple, che da tempo sta cercando di conquistare gli utenti indiani con prezzi più bassi, forme di finanziamento agevolato e investimenti nel paese che consentiranno di produrre alcuni iPhone in India, così da poterli vendere a prezzi contenuti grazie alle agevolazioni fiscali previste dal governo.
Per quanto riguarda i brand, la quota dei marchi cinesi ha raggiunto il 79% nel 2019, rispetto al 60% dell’anno precedente, con Xiaomi, realme e OnePlus che hanno registrato la crescita maggiore.
Buone notizie anche per Apple, che è stato uno dei marchi in più rapida crescita nel quarto trimestre del 2019 grazie alle riduzioni di prezzo sugli iPhone XR, rese possibili grazie alla produzione locale di questo smartphone.