Il parlamento europeo ha votato per intraprendere un’azione più dura volta a ridurre i rifiuti elettronici, chiedendo alla Commissione di elaborare norme più forti entro luglio 2020.
In particolare, il parlamento vuole che la Commissione adotti entro luglio l’atto previsto dalla direttiva sulle apparecchiature radio del 2014. La risoluzione, che è stata approvata con 582 voti a 40, chiede a gran voce un unico caricabatterie per dispositivi mobili. In passato, la Commissione ha ripetutamente rinviato l’adozione di queste misure e non ha mai obbligato i produttori di smartphone all’utilizzo di un unico connettore.
Il parlamento afferma che ora esiste “un’urgente necessità” di ridurre i rifiuti elettronici. Il Parlamento rileva che ogni anno vengono generati circa 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici a livello globale, con una media di oltre 6 kg a persona. In Europa, la media è di 16,6 kg a persona, per un totale di 12,3 milioni di tonnellate.
Ad oggi, l’approccio della Commissione sulla questione dei rifiuti elettronici dei caricabatterie è stato quello di proporre misure volontarie e non obbligatorie ai vari produttori. Questa scelta ha comportato una riduzione del numero di tipi di caricabatterie sul mercato – da oltre 30 nel 2009 ai solo tre di oggi – ma ancora nessun caricabatterie universale funziona su tutti i dispositivi mobile.
In particolare, Apple continua a utilizzare il proprio standard Lightning, mentre altri produttori sono passati alla ricarica basata su USB (come il più recente standard USB-C).
Apple ha già criticato questa mossa, sostenendo che un obbligo di questo tipo soffocherebbe l’innovazione e porterebbe molti più rifiuti:
Oltre 1 miliardo di dispositivi Apple con connettore Lightning sono stati spediti in tutto il mondo, senza considerare un intero ecosistema di produttori di accessori e altri dispositivi che utilizzano la porta Ligthtning per servire i nostri clienti. Vogliamo fare in modo che qualsiasi normativa non comporterà la spedizione di cavi o adattatori esterni non necessari, solo per renderli compatibili con nuovi standard. La norma renderebbe anche obsoleti i dispositivi e gli accessori utilizzati da milioni di utenti in tutto il mondo.
Questo comporterebbe un volume senza precedenti di rifiuti elettronici e un grande disagio per gli utenti. Essere costretti a sconvolgere questo enorme mercato avrà conseguenze ben al di là degli obiettivi dichiarati della Commissione.
Il Parlamento vuole anche che la Commissione europea affronti il problema dei caricabatterie wireless per adottare l’interoperabilità tra tutti i dispositivi: “I consumatori non dovrebbero essere obbligati ad acquistare nuovi caricabatterie con ogni nuovo dispositivo. Chiediamo caricatori via cavo e wireless universali”.
Vedremo se questa volta la Commissione adotterà delle misure obbligatorie, costringendo Apple ad adottare uno standard diverso dalla porta Lightning su iPhone.