Facebook ha condiviso per sbaglio i dati degli utenti inattivi con sviluppatori terzi

Diversi sviluppatori hanno avuto accesso ai dati degli utenti inattivi su Facebook.

Facebook è stata coinvolta nuovamente in una controversa situazione in materia di privacy: la società ha confermato che migliaia di sviluppatori sono stati in grado di accedere ai dati di utenti inattivi sul social network.

facebook privacy

Poiché gli utenti possono collegare app terze a Facebook, gli sviluppatori hanno la possibilità di accedere alle informazioni personali di coloro che hanno attivato tali app al proprio account. Dopo lo scandalo Cambridge Analytica del 2018, Facebook ha stabilito nuove linee guida che impediscono agli sviluppatori di ricevere dati dagli utenti che non hanno utilizzato il social network negli ultimi 90 giorni.

Purtroppo, sembra che qualcosa sia andato storto e che diversi sviluppatori hanno continuato ad ottenere i dati degli utenti inattivi. La conferma è arrivata proprio da Facebook, ma al momento non sono stati condivisi i dettagli sul numero di utenti coinvolti e per quanto tempo è durato questo accesso. L’azienda ha solo dichiarato che il problema ha riguardato “circa 5.000 sviluppatori negli ultimi mesi“, senza specificare nemmeno quali dati sono stati condivisi in modo improprio. L’unica cosa certa, è che gli utenti coinvolti avevano precedentemente autorizzato le app a ricevere i dati in questione.

Facebook fa sapere che il problema è stato risolto non appena scoperto e che non sono state condivise informazioni aggiuntive rispetto a quelle autorizzate inizialmente dagli utenti.

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