“Batterygate” e class action, Apple dovrà pagare 25$ a ogni utente

Apple ha raggiunto un accorto con i querelanti della class action avviata negli Stati Uniti per la questione batteria e prestazioni limitate sugli iPhone.

All’inizio di quest’anno, Apple ha accettato di risolvere una class action negli Stati Uniti che accusava l’azienda di aver limitato volutamente le prestazioni dei vecchi modelli di iPhone. Oggi, gli utenti americani idonei alla class action possono richiedere un rimborso di 25$.

batteria removibile

In base all’accordo, gli utenti che hanno subito un rallentamento dei loro iPhone a causa di un particolare aggiornamento di iOS potranno ricevere da Apple 25$ in contanti. In totale, Apple dovrà sborsare una cifra tra i 350 e i 500 milioni di dollari. L’importo esatto che ogni utente riceverà potrebbe variare leggermente in base al numero di richieste presentate.

La class action include tutti i residenti negli Stati Uniti che possiedono o possedevano un iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e/o iPhone SE con iOS 10.2.1 o successivo e/o un iPhone 7 o iPhone 7 Plus che eseguiva iOS 11.2 o versioni successive, prima del 21 dicembre 2017. Gli utenti devono aver subito questi rallentamenti sui propri dispositivi.

È stato creato anche un sito Web in cui gli utenti idonei della class action possono presentare un reclamo o rivedere le loro  opzioni, inclusa l’esclusione dalla causa per mantenere la possibilità di citare Apple individualmente sulla stessa questione. Tutti i reclami devono essere inviati online o ricevuti per posta entro il 6 ottobre 2020, altrimenti il ​​pagamento verrà archiviato.

Apple ha negato tutte le accuse e ha dichiarato di aver accettato questo accordo per “evitare contenziosi onerosi e costosi”. Anche la Corte distrettuale degli Stati Uniti per la California del Nord ha specificato che la transazione accettata da Apple non è un’ammissione di colpa.

La causa legale è stata presentata nel dicembre 2017, poco dopo che Apple ha ammesso di aver limitato le prestazioni di alcuni iPhone con batterie deteriorate, per evitare che i dispositivi si spegnessero improvvisamente. I querelanti hanno definito questo comportamento come “una delle maggiori frodi ai consumatori nella storia“.

Il problema del “rallentamento” degli iPhone é emerso alla fine del 2017 quando un utente su Reddit ha scoperto la limitazione della CPU sui dispositivi con batteria deteriorata.

Apple ha sempre spiegato che l’obiettivo era quello di fornire la migliore esperienza per i clienti, che include le alte performance e il prolungamento del ciclo vitale dei propri dispositivi. Dato che le batterie agli ioni di litio diventano con il tempo sempre meno capaci di fornire al dispositivo i picchi di corrente richiesti e che questo può causare una spegnimento anomalo del dispositivo, per prevenire danni ai componenti iOS ottimizza i picchi di corrente. Successivamente, Apple ha attivato un programma di sostituzione della batteria a prezzi scontati e ha integrato maggiori strumenti di controllo e di decisione da parte degli utenti in iOS.

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