Una class action contro Apple afferma che l’azienda di Cupertino continua a “favorire” le truffe relative alle carte regalo iTunes, che sono diventate sempre più diffuse negli ultimi anni, e addirittura ne trarrebbe profitto.
Presentata presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto settentrionale della California, la causa sostiene che Apple continua a permettere le truffe legate alle carte regalo iTunes. Infatti, nonostante il controllo di Apple sull’App Store, su iTunes e sul sistema di elaborazione dei pagamenti back-end, la società potrebbe bloccare questi transazioni truffa, ma secondo l’accusa non riesce ad agire nell’interesse dei suoi clienti.
Nei documenti di supporto viene anche indicato come avvengono queste truffe, che seguono in genere una “formula” in cui un attaccante persuade una vittima – a volte sotto coercizione – a inviare denaro sotto forma di una carta regalo iTunes. Con un numero di carta in mano, i truffatori possono riscattare i fondi effettuando acquisti in-app nelle app che controllano o possono rivendere il numero della carta nel mercato nero.
Da questa pratica, Apple ottiene comunque la sua consueta quota del 30% degli acquisti effettuati su App Store. Come osservano i querelanti, questo denaro non viene restituito alle vittime. Inoltre, Apple sa esattamente dove vengono acquistate le carte regalo e conosce gli ID Apple sui quali vengono aggiunti i crediti, per cui non sarebbe difficile monitorare ed eventualmente fermare queste procedure.
I termini e le condizioni indicati da Apple e riguardanti l’acquisto di queste carte regalo tenta di limitare la responsabilità in caso di smarrimento o furto, ma, secondo la causa odierna, l’azienda di Cupertino potrebbe fare molto di più.
Le vittime che hanno segnalato truffe legate alle carte regalo iTunes alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti hanno superato i 93,5 milioni di dollari tra il 2015 e il 2019. Non solo, la causa afferma che solo una piccola percentuale di consumatori interessati riferisce di queste truffe alla FTC, per cui il dato potrebbe essere di gran lunga maggiore.
Qualcuno di voi si è mai trovato a subire questo tipo di truffe?