E’ notizia fresca di ieri della cessazione dei test di Projekt xCloud da parte di Microsoft, il tutto a causa delle stringenti politiche di App Store. Anche Facebook, che in queste ore ha lanciato la sua nuova app Facebook Gaming, si è dovuta piegare alle norme dello store di Apple.
L’azienda di Zuckerberg ha creato Facebook Gaming con il duplice scopo di poter seguire i propri streamer preferiti e godere di una selezione di giochi fruibili direttamente in-app. Per superare il processo di approvazione di Apple è stato tuttavia necessario eliminare la seconda funzione.
La conferma arriva direttamente da Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, nella sua dichiarazione rilasciata a The Verge:
Sfortunatamente abbiamo dovuto rimuovere completamente la funzionalità di gioco per ottenere l’approvazione di Apple sull’app standalone di Facebook Gaming, il che significa che gli utenti iOS avranno un’esperienza inferiore a quelli che utilizzano Android. Continuiamo a concentrarci sulla creazione di una community per gli oltre 380 milioni di utenti che giocano su Facebook ogni mese, indipendentemente dal fatto che Apple lo consenta o meno in un’app autonoma.
Le regole di App Store tornano insomma a far discutere a poche ore di distanza dalla conferma ufficiale del mancato arrivo di Stadia, Projekt xCloud e GeForce Now. Tutti questi servizi consentono infatti di giocare direttamente tramite applicazione, un meccanismo che non consente ad Apple di revisionare ogni singolo gioco come sancito dal regolamento di App Store.
Siamo sicuri che la vicenda farà ancora discutere. Voi cosa ne pensate? Le politiche di Apple sono davvero così lesive per l’evoluzione del mercato videoludico verso il mondo dello streaming?
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