Facebook si è unita ad altre società di alto profilo che hanno accusato Apple di comportamento antitrust nell’Unione Europea, affermando che l’azienda utilizza il suo App Store e i suoi sistemi operativi per creare un vantaggio sleale sulla concorrenza. Anche il CEO di Instagram ha detto la sua sulle nuove limitazioni presenti in iOS 14.
Facebook ha infatti presentato presso l’Unione Europea una denuncia formale contro Apple in merito al Digital Service Act, la proposta di legge europea che limiterebbe il potere di grandi aziende tech che includono Amazon, Apple, Google e la stessa Facebook.
Il documento depositato da Facebook chiede maggiori controlli sui comportamenti anticoncorrenziali di Apple e si divide in due reclami: il primo riguarda Facebook Gaming, il secondo è relativo alla nuova limitazione presente su iOS 14 che richiede l’autorizzazione esplicita degli utenti per consentire alle app di utilizzare tracker pubblicitari.
Facebook sostiene che l’app Facebook Gaming è stata “influenzata da clausole contrattuali e pratiche sleali imposte da Apple rispetto all’App Store e su iOS“. Facebook Gaming è stato distribuito agli utenti iOS ad agosto dopo un aggiornamento necessario per conformarsi ai termini e alle condizioni dell’App Store. Ad esempio, a Facebook è stato richiesto di rimuovere le funzionalità di gioco poiché Apple non consente la presenza di piattaforme di gioco di terze parti sul proprio store. La stessa regola ha impedito a Microsoft e Google di portare su App Store piattaforme come xCloud e Google Stadia.
Facebook sostiene che Apple sta portando avanti un comportamento anticoncorrenziale, poiché “è risaputo che i giochi mobili sono la categoria più redditizia di app in tutto il mondo. Una parte significativa delle entrate del sistema operativo mobile di Apple proviene dagli acquisti di giochi distribuiti direttamente tramite l’App Store e dagli acquisti effettuati all’interno di tali giochi. Con il divieto per gli altri sviluppatori di offrire app che consentono agli utenti di accedere a giochi non distribuiti direttamente tramite l’App Store, Apple si garantisce che gli utenti su iOS possano acquistare giochi e servizi correlati solo da Apple e non da altri sviluppatori“.
Il secondo reglamo non nominava specificamente Apple, ma fa riferimento a nuove limitazioni software nel campo della pubblicità, per un’accusa nemmeno tanto velata contro iOS 14 e la nuova funzionalità di opt-in richiesto agli utenti per il tracciamento pubblicitario all’interno delle app.
Facebook afferma che tali azioni potrebbero danneggiare i servizi online supportati da pubblicità. Inoltre, l’azienda non è sicura sul fatto che Apple si sottoporrà agli stessi vincoli o se utilizzerà le restrizioni per creare un vantaggio sui concorrenti.
Anche il CEO di Instagram Adam Mosseri ha espresso le sue preoccupazioni sulle limitazioni integrate in iOS 14, malgrado Apple abbia deciso di posticiparne il lancio al 2021:
Se l’ecosistema cambia in un modo tale che gli inserzionisti non possono realmente misurare il ritorno sull’investimento, sarà un po ‘problematico per la nostra attività, ma sarà problematico per tutte le grandi piattaforme pubblicitarie più o meno allo stesso modo, quindi non sono così preoccupato a lungo termine.
Sarà invece molto più problematico per tutte le piccole imprese. Ci sono milioni di loro là fuori che si affidano a noi per indirizzare i clienti e per raggiungere quei clienti. Soprattutto durante una pandemia, quando stanno soffrendo.
In sostanza, Mosseri vorrebbe vedere una via di mezzo in cui gli utenti iOS abbiano un maggiore controllo, ma gli inserzionisti non “operino alla cieca“.
Di recente, anche il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha chiesto maggiori controlli su Apple da parte dei governi.