Un professore dell’Università di Toronto in Canada propone ad Apple e Google di offrire un qualche premio agli utenti che utilizzano le applicazioni di tracciamento dei contatti.
Uno dei problemi delle app di notifica dell’esposizione è lo scarso numero di download da parte degli utenti. Il problema vale in Italia come nel resto del mondo, visto che in nessun paese si è superata la soglia del 40% di download da parte dei cittadini.
Per invogliare gli utenti a scaricare e usare queste app, il professore Joshua Gans propone ad Apple e Google di lanciare una sorta di premio:
Per incoraggiare le persone a scaricare l’app di tracciamento contatti, dovremmo usare i processi virali, soprattutto ora che la seconda ondata sembra in atto..
Gans immagina un sistema a punti, come quelli delle carte di credito, delle compagnie aeree o dei supermercati. In cambio del download e dell’utilizzo di queste app, Apple e Google offriranno qualche premio ai singoli utenti.
Ad esempio, potrebbero essere offerti degli incentivi su App Store e Google Play Store, magari con la collaborazione di altri sviluppatori, oppure dei premi reali come buoni spesa da gestire insieme ai singoli governi. La strada non è certo facile nemmeno a livello software, ma l’idea c’è e potrebbe davvero funzionare.
La seconda idea del professore è un po’ più controversa, visto che prevede di dare la priorità di accesso al futuro vaccino alle persone che hanno scaricato le app di notifica dell’esposizione.
Infine, Gans consiglia a tutti i genitori di installare queste app sugli smartphone dei propri figli ora sta per riprendere l’anno scolastico. Cosa ne pensate?
Intanto, anche la Norvegia ha deciso di passare ad un’app “ufficiale” con le API di Apple e Google, dopo il fallimento di quella realizzata in modo del tutto indipendente. L’app interna realizzata dal governo norvegese prevedeva infatti il salvataggio dei dati in un server centralizzato, a differenza del sistema ideato da Apple e Google.