La battaglia legale tra Apple ed Epic sarà decisa da una corte e non dalla giuria

A sorpresa, Apple ed Epic Games hanno deciso di non affidarsi a una giuria e di far decidere la loro battaglia legale ad un giudice.

Apple ed Epic Games hanno concordato che la prossima battaglia giudiziaria sarà decisa da un tribunale e non dalla giuria popolare, malgrado di recente un giudice avesse consigliato il contrario.

epic games

In un documento depositato nella giornata di ieri, le due società affermano che entrambe concordano che la decisione sulla loro battaglia legale dovrà essere presa da una corte e non dalla giuria popolare. Inizialmente, Apple aveva spinto per un processo con giuria, ma ha poi ritirato la richiesta allo scopo di snellire il procedimento.

Prima di questo accordo, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers aveva consigliato alle due aziende di richiedere un processo con giuria, perché sarebbe stato importante ascoltare la voce del pubblico in un caso del genere: “Sono casi importanti sulla legge antitrust. È abbastanza importante capire cosa pensano le persone non addette ai lavori“.

È anche probabile che Apple abbia cambiato idea dopo le ulteriori affermazioni del giudice Rogers, il quale ha bacchettato più volte Epic per alcune richieste considerate eccessive. Lasciando la decisione ai soli giudici, Apple potrebbe ottenere più facilmente una vittoria in tribunale.

Il giudice Rogers ha ad esempio accusato Epic di sapere esattamente cosa stava facendo quando ha lanciato l’aggiornamento di Fortnite e la campagna pubblica contro Apple, sostenendo che anche le conseguenze erano ben note. Gli avvocati di Epic hanno risposto che la società è a conoscenza di aver violato i termini dell’App Store, ma questo perché si ritiene che Apple abbia un contratto anticoncorrenziale che ha praticamente costretto l’azienda a prendere questa decisione. Lo stesso giudice ha fatto riferimento a Nintendo, Sony e Microsoft come esempi di società che hanno le proprie piattaforme di gioco con un sistema di pagamento proprietario.

Epic ha inoltre ricevuto diverse ammonizioni in merito ad argomentazioni quali le accuse di monopolio e la comparazione dello smartphone alle console. Poiché il giudice Rogers ritiene che le reazioni di Epic Games siano state un po’ esagerate, sembra che al momento non concederà un’ingiunzione preliminare per costringere Apple a riportare Fortnite su App Store, ma ovviamente tutto può cambiare man mano che il caso va avanti.

La prossima causa tra Apple ed Epic avrà inizio a luglio 2021.

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