Apple ha chiesto a un tribunale australiano di respingere la causa intentata da Epic Games, poiché quest’ultima aveva promesso di risolvere le controversie esclusivamente negli Stati Uniti.
A novembre, Epic Games ha presentato un reclamo presso la Corte federale australiana per accusare Apple di violare le norme antitrust a causa del presunto monopolio dell’App Store.
Durante la prima udienza tenutasi martedì, Apple ha sostenuto che Epic Games aveva contrattualmente promesso di risolvere eventuali controversie o contenziosi con il gigante tecnologico di Cupertino esclusivamente presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti in California. In base a ciò, l’azienda ha chiesto che il caso venisse respinto, secondo quanto riportato dall’Australian Associated Press. Epic, da parte sua, ha sostenuto che il caso riguarda “un grave danno alla concorrenza” che comporta violazioni specifiche della legge australiana.
Ancora una volta le due società sono coinvolte in una controversia legale, dopo quella già in corso negli Stati Uniti legata alla rimozione da App Store del gioco Fortnite a causa della violazione di alcune regole riguardanti gli acquisti in app.