Facebook ha deciso di attaccare Apple su più fronti, compreso un annuncio pubblicitario pubblicato a tutta pagina sui principali quotidiani degli Stati Uniti.
Nell’articolo pubblicitario, Facebook afferma che le modifiche alla privacy di iOS 14 relative alla raccolta dei dati e alle pubblicità mirate sono dannose per le piccole imprese. Gli annunci a tutta pagina sono stati pubblicati sul New York Times, sul Wall Street Journal e sul Washington Post, con il titolo “We’re standing up to Apple for small businesses everywhere“.
Con iOS 14, Apple ha introdotto una serie di modifiche alla privacy che limitano la capacità di aziende come Facebook di raccogliere dati sugli utenti e indirizzare gli annunci pubblicitari. In pratica, gli utenti devono accettare esplicitamente il monitoraggio pubblicitario richiesto da ciascuna app interessata per la condivisione dei dati cross-app. Questa modifica sarà attiva a partire dal 2021.
Facebook ha già avvertito in passato che i cambiamenti voluti da Apple porteranno diverse difficoltà, non solo per il proprio modello di business, ma anche per le piccole imprese che utilizzano la sua piattaforma per fare pubblicità. Facebook afferma che gli annunci senza targeting personalizzato generano il 60% in meno di vendite rispetto agli annunci che si rivolgono ai consumatori.
Apple ha risposto alle critiche chiedendo a Facebook di rendere chiaro il suo intento “di raccogliere quanti più dati possibile attraverso prodotti di prima e terza parte per sviluppare e monetizzare profili dettagliati dei propri utenti, senza tener conto della privacy degli utenti“.
Facebook ha anche pubblicato un post sul suo blog affermando che la funzione anti-tracciamento di Apple riguarda “il profitto, non la privacy“, visto che le piccole imprese saranno costrette a rivolgersi ad abbonamenti e altri pagamenti in-app per generare entrate, a vantaggio dei profitti di Apple. Facebook accusa poi Apple di stabilire un doppio standard, visto che la piattaforma pubblicitaria personalizzata dell’azienda non è soggetta all’imminente politica di iOS 14:
1. Stanno creando una politica – applicata tramite AppTrackingTransparency di iOS 14 – che riguarda il profitto, non la privacy. Costringerà le aziende a rivolgersi ad abbonamenti e altri pagamenti in-app per le entrate, il che significa che Apple ne trarrà profitto e molti servizi gratuiti dovranno iniziare a farsi pagare o uscire dal mercato.
2. Stanno danneggiando le piccole imprese e gli editori che stanno già lottando contro una pandemia. Queste modifiche influenzeranno direttamente la loro capacità di utilizzare i propri budget pubblicitari in modo efficiente ed efficace. I nostri studi mostrano che, senza annunci personalizzati basati sui dati, le piccole imprese potrebbero vedere un taglio di oltre il 60% delle vendite.
3. Non stanno giocando secondo le proprie regole. La piattaforma pubblicitaria personalizzata di Apple non è soggetta alla nuova politica di iOS 14.
4. Non siamo d’accordo con l’approccio di Apple, ma non abbiamo altra scelta. In caso contrario, dovremo affrontare ritorsioni da parte di Apple, che potrebbero solo danneggiare ulteriormente le aziende che vogliamo supportare. Non possiamo correre questo rischio.
Facebook accusa Apple di aver apportato “cambiamenti di vasta portata senza il contributo del settore e delle aziende più colpite” nel tentativo di spingere le aziende e gli sviluppatori “verso un modello di business a vantaggio dei profitti dell’azienda”.
Intanto, l‘intero settore pubblicitario sta cercando soluzioni alternative che consentano di monitorare in parte i dati delgi utenti, senza violare le nuove politiche imposte da Apple. La situazione è molto complessa, ed in effetti molte piccole aziende e sviluppatori indipendenti avranno difficoltà se non riusciranno a trovare soluzioni alternative, visto che le pubblicità mirate e targettizzate sono essenziali per i loro business.