TSMC e Apple hanno discusso dei futuri chip a 2nm

Apple e TSMC sono già proiettati nel futuro con i chip a 2 nanometri, ma a Taiwan c'è carenza di acqua.

Lo scorso anno Apple è stata la prima ad utilizzare un chip a 5 nanometri, ma secondo le ultime informazioni l’azienda avrebbe già discusso con TSMC dei futuri chip a 2nm.

chip tsmc

Gli iPhone 12 e l’iPad Air 4 sono dotati del chip A14 Bionic realizzato da TSMC con processo produttivo a 5 nanometri. Grazie a questo processo produttivo è stato possibile inserire ben 134 milioni di transistor in un millimetro quadrato, un miglioramento del 49% rispetto al precedente A13 Bionic. TSMC inizierà già quest’anno la produzione dei primi chip con processo produttivo a 3 nanometri, che verosimilmente vedremo nel 2022, che dovrebbero garantire il 25-30% in meno nei consumi energetici, offrendo però prestazioni superiori dal 10% al 15%.

Sebbene questi chip ancora non siano realtà, Apple e TSMC stanno già pensando al futuro. Le due aziende avrebbero già discusso la preparazione del sito e della ricerca e sviluppo tecnologico relativi alla produzione di chip a 2nm. Entro il 2024, potremmo vedere il primo chip a 2 nm all’interno della serie iPhone.

Il report, però, oltre a parlare dei futuri chip a 2 nanometri, ha fatto il punto anche su un problema piuttosto grave che mina la produzione a breve termine. Presto la più grande fabbrica di chip con sede a Taiwan potrebbe essere priva di un “componente” chiave necessario per la realizzazione dei chip. Quale? L’acqua.

Bloomberg ha dichiarato che l’industria dei semiconduttori a Taiwan ha riserve d’acqua sufficienti solo per mantenere gli impianti in funzione fino a maggio. Il paese sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 56 anni e l’unica speranza è che il periodo delle piogge monsoniche possa sistemare le cose. TSMC avrebbe già ridotto l’uso dell’acqua e ordinato piccoli camion cisterne per cercare di mitigare la situazione. Tuttavia, se a Taiwan non dovesse cadere la quantità di pioggia che normalmente cade durante la primavera e l’estate, TSMC potrebbe avere diversi problemi produttivi.

Perché la mancanza di acqua è collegata ai chip?

La risposta a questo quesito è molto semplice. La creazione di un circuito integrato su un wafer da 30 cm (quasi 12 pollici) richiede l’utilizzo di ben 2.200 litri d’acqua. La città di Hsinchu, sede di TSMC, nel 2020 ha visto cadere solo la metà della quantità di pioggia rispetto all’anno precedente. Grazie ai metodi di conversazione, Taiwan possiede attualmente 701 milioni di tonnellate di acqua, che gli danno possibilità di resistere fino a maggio. Normalmente nel paese vengono utilizzati da 16 a 17 miliardi di tonnellate di acqua ogni anno.

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