L’utilizzo delle tecnologie digitali all’interno dei contesti urbani aiuta e aiuterà a migliorare i servizi per i cittadini, ma richiederà anche competenze specifiche per fronteggiare le sfide nel settore dei servizi.
Si parla ormai da qualche anno di “digital transformation” delle città, intesa come l’applicazione delle tecnologie digitali all’interno dei contesti urbani. Ne sono alcuni esempi Neom in Arabia Saudita, Xiong’An in Cina e Masdar City negli Emirati Arabi. Al di là delle specifiche differenze, quello che lega queste città è che sono tutte strutturate con l’obiettivo di impiegare tecnologie digitali per il raggiungimento di importanti obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, efficienza energetica, spostamenti e autoproduzione.
La digital transformation è un vero e proprio passo in avanti sia rispetto alla “digitization”, ovvero al processo tecnico di conversione dell’informazione in un formato digitale, sia rispetto alla “digitalization”, vale a dire il cambiamento a livello organizzativo e di business indotto dall’ingresso delle tecnologie digitali.
Cosa manca davvero alle smart city e alla “digital tranformation”? La componente umana e le relative competenze.
L’importanza della formazione
Proprio per questo motivo, diventa fondamentale l’attività di formazione e ricerca sui temi della trasformazione digitale applicata alle città che da anni viene svolta dall’Università Link Campus University. In particolare, grazie al Master Service Innovation and Digital Transformation l’Ateneo prepara professionisti in grado di affrontare i problemi complessi dei nostri spazi urbani attraverso l’utilizzo delle tecnologie innovative, dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of things e dei big data, tutti strumenti utili a identificare possibili soluzioni e progettare proposte concrete.
Per prima cosa, bisogna progettare e creare delle soluzioni partendo da un’analisi molto approfondita di quelli che sono i bisogni delle persone che vivono in quelle città e, soprattutto, capire cosa desiderano. Non può esistere una soluzione universale che vada bene in tutte le città, ma esistono soluzioni specifiche in base alle particolari esigenze di ogni contesto urbano.
Questo significa che sono le città a doversi adeguare a come le persone si muovono, dove vanno, cosa fanno, come interagiscono tra loro, e non il contrario. Proprio perché non possono esistere soluzioni che vadano bene per tutti i centri urbani, la vera sfida oggi è identificare e comprendere i valori che devono guidare l’uso delle soluzioni tecnologiche nelle città, o meglio come le tecnologie a nostra disposizione possano essere efficacemente impiegate affinché le persone raggiungano i loro obiettivi nelle città stesse. Una delle difficoltà maggiori in quest’ambito è senza dubbio quella di identificare valori e soluzioni che mettano d’accordo i tanti punti di vista presenti nei centri abitati e, per raggiungere tale obiettivo, è fondamentale abilitare processi di progettazione partecipata con i diversi stakeholder.
Cosa serve per creare la verra innovazione?
A prescindere dalle tecnologie, ciò che conta è l’ingegno, le emozioni e la creatività: questi rappresentano gli unici ingredienti in grado di creare la vera innovazione alla base dei processi di digital transformation.
Una delle cose che ha limitato in passato le iniziative di smart city è stata la scelta di focalizzare levarie soluzioni ponendole su un livello fortemente tecnologico, ma non tutto ciò che rappresenta vera innovazione e trasformazione è necessariamente di tipo tecnologico.
Un’azione necessaria resta quella di investire sulla formazione di futuri professionisti nell’ambito della progettazione di servizi innovativi per i centri abitati. Se le nuove tecnologie digitali stanno dando vita a enormi cambiamenti nei processi di gestione ed erogazione dei servizi e nelle aspettative e richieste che i cittadini rivolgono alle istituzioni, è necessario imparare ad utilizzarle efficacemente al fine di strutturare servizi pubblici sui bisogni dell’utente, unica garanzia per ottenere una vera innovazione.
Per questo è indispensabile investire sulla formazione di futuri professionisti nell’ambito della progettazione di servizi innovativi per i centri abitati. Le nuove tecnologie digitali stanno dando vita a enormi cambiamenti nei processi di gestione ed erogazione dei servizi e nelle aspettative e richieste che i cittadini rivolgono alle istituzioni, per questo è necessario imparare ad utilizzarle efficacemente al fine di strutturare servizi pubblici sui bisogni dell’utente, unica garanzia per ottenere una vera innovazione.
Il master dell’Università Link Campus University è progettato per sviluppare le conoscenze, le abilità e l’attitudine per poter innovare, sfruttando le tecnologie digitali per fronteggiare le sfide nel settore dei servizi. L’obiettivo è quello di formare professionisti in grado di affrontare i problemi complessi dei nostri spazi urbani, attraverso l’utilizzo critico degli strumenti al fine di analizzare i contesti, identificare possibili soluzioni e progettare proposte concrete.
Articolo in collaborazione con Link Campus University
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