Il gruppo hacker dietro il ransomware REvil afferma di avere informazioni riservate sull’ingegneria dei prodotti Apple e minaccia l’azienda di rilasciare questi file se non verrà pagato un riscatto.
Come riportato da The Record, il team del ransomware REvil ha ottenuto tali informazioni dopo una fuga di dati da Quanta Computer, la società taiwanese che lavora da anni come fornitore Apple per la produzione di alcuni dispositivi. In un forum presente sul dark web, il team di REvil afferma di aver ottenuto schemi tecnici interni di dispositivi Apple come MacBook e Apple Watch, che vengono utilizzati da Quanta Computer per assemblare i prodotti.
Gli hacker hanno chiesto un riscatto ad Apple per non condividere i file, ma la prima negoziazione non ha avuto successo. Ora, il gruppo sta nuovamente minacciando l’azienda, ma questa volta pubblicamente, chiedendo di acquistare i progetti prima che vengano pubblicati sul dark web.
Secondo diverse fonti, il team di REvil ha chiesto a Quanta 50 milioni di dollari, ma l’importo richiesto direttamente ad Apple è ancora sconosciuto. Per dimostrare di avere i file interni ottenuti dalla fuga di dati, il gruppo ha condiviso alcuni screenshot dei documenti che rivelano i dettagli dell’assemblaggio di MacBook Air e MacBook Pro.
“Il nostro team sta negoziando la vendita di grandi quantità di documenti riservati e gigabyte di dati personali con diversi marchi importanti“, hanno scritto gli hacker. “Consigliamo ad Apple di riacquistare i dati disponibili entro il 1° maggio“.
Sebbene i documenti siano riservati, sembra che i vari schermi industriali ottenuti dal team non riguardino prodotti inediti e non ancora presentati. Apple ha detto che sta esaminando la questione, ma non ha voluto aggiungere altri commenti alla notizia.