Uno studio sull’utilizzo delle piattaforme social da parte dei minori ha rilevato che oltre il 40% degli under 13 ne utilizza almeno una, nonostante le limitazioni imposte dai vari account.
Dalla ricerca, che includeva TikTok, Facebook, Instagram e Snapchat, è emerso anche che un terzo dei minori ha sperimentato almeno una volta un’interazione online di tipo sessuale, come richieste o ricezioni di foto di nudo. Inoltre, la maggior parte dei minori si limita semplicemente a bloccare coloro che inviano messaggi inappropriati, piuttosto che segnalarli ai genitori.
In generale, i giovani utilizzano molte delle stesse piattaforme che sono popolari tra gli adulti, spesso nonostante i limiti di età messi in atto dalle aziende. Per lo più, gli under 13 sono attratti dalle opportunità di incontrare nuove persone, generare contenuti e costruire un seguito senza paura di essere giudicati.
Malgrado questo e le tante opportunità che internet sa dare anche ai più giovani, quasi la metà dei partecipanti al sondaggio (48%) ha dichiarato di essere stata messa a disagio, vittima di bullismo o di aver avuto un’interazione sessuale online. Tra queste vengono segnalati l’invio di messaggi espliciti, le richieste o l’invio di immagini di nudo, la richiesta di attivare la videocamera per uno streaming di nudo o sessualmente esplicito, la condivisione di video pornografici. In questo ambito, le piattaforme più pericolose sono risultate essere Instagram e Snapchat.
Gli esperti consigliano di avvertire i bambini sui rischi che possono correre sui social e di avvisare immediatamente i genitori o i loro tutori quando ricevono messaggi sessualmente espliciti. Inoltre, le piattaforme dovrebbero limitare l’accesso agli under 13, tramite appositi strumenti di blocco che prevengano il contatto con gli adulti. Alcune piattaforme come Instagram e TikTok stanno lavorando per trovare adeguate misure di prevenzione e controllo.