Spotify ha sempre criticato Apple per le sue politiche riguardanti l’App Store. Ora, il chief legal officer e il fondatore/CEO di Spotify hanno commentato la notizia riguardante i cambiamenti previsti su App Store a partire dal 2022.
Una delle maggiori lamentele di Spotify è che non può far sapere agli utenti di iPhone e iPad che possono iscriversi al suo servizio di musica in streaming ad un costo inferiore direttamente tramite Spotify invece di utilizzare gli acquisti in-app. Tutto questo, però, sta per cambiare. Dal 2022, Apple, infatti, consentirà agli sviluppatori di informare i clienti sulle opzioni per iscriversi e gestire gli abbonamenti al di fuori dell’App Store.
Sebbene Apple menzioni che le modifiche riguardano solo le app “readers”, l’azienda sottolinea che ciò includerà app che offrono abbonamenti a contenuti come riviste digitali, giornali, libri, audio, musica e video. Al momento, però, le specifiche su come le linee guida appariranno e verranno applicate non sono ancora del tutto chiare.
This is a step in the right direction, but it doesn't solve the problem. App developers want clear, fair rules that apply to all apps. Our goal is to restore competition once and for all, not one arbitrary, self-serving step at a time. We will continue to push for a real solution https://t.co/vzIoBpZQr1
— Daniel Ek (@eldsjal) September 2, 2021
Il responsabile legale di Spotify, Horacio Gutierrez, ha commentato che “le modifiche di Apple alle regole dell’App Store sono benvenute, ma non sono ancora sufficienti“. Il fondatore e CEO di Spotify, Daniel Ek, ha retwittato concordando sul fatto che la mossa sia “un passo nella giusta direzione, ma non risolve il problema“. Inoltre, ha aggiunto che gli sviluppatori di app vogliono regole chiare ed eque che si applichino a tutte le app. L’obiettivo è quello di ripristinare la leale concorrenza una volta per tutte.