Malgrado Apple abbia annunciato che il lancio del sistema Child Sexual Abuse Material (CSAM) previsto su iOS 15 verrà ritardato, alcuni cittadini hanno protestato con l’azienda presentandosi davanti a diversi Apple Store negli Stati Uniti.
Nella giornata di ieri, diversi manifestati si sono radunati di fronte a vari Apple Store negli Stati Uniti per chiedere che l’azienda sospenda del tutto il lancio del sistema CSAM. Dall’annuncio della funzionalità da parte di Apple, la società è stata bombardata di critiche per il fatto che il sistema dietro il rilevamento di CSAM può essere utilizzato per rilevare altre forme di foto su richiesta di governi oppressivi. Apple ha fortemente respinto tale possibilità, affermando che rifiuterà qualsiasi richiesta del genere da parte dei governi.
Malgrado queste rassicurazioni, diversi cittadini hanno protestato contro Apple con messaggi come “Nessuno spyware sui nostri telefoni, mai“. Le proteste sono state organizzate da Fight for the Future, dalla Electronic Frontier Foundation e da diversi volontari, spaventati del fatto che la scansione di foto e video presenti su iPhone possa essere un pericolo per milioni di persone.
Le proteste principali sono state organizzate davanti a diversi Apple Store a Boston, New York, Washington, Atlanta, Chicago, San Francisco, Portland, Minneapolis, Aventura e Houston. Molti manifestati sostengono che se Apple andrà avanti con i suoi piani per implementare CSAM in iOS, la società avrà “conseguenze enormi“.