Gli esperti di 52audio hanno smontato gli AirPods 3 per scoprirne tutti i segreti hardware.
Come si poteva immaginare, smontare gli AirPods 3 non è facilissimo, visto che la maggior parte dei componenti sono incollati tra di loro. Questo significa anche che è praticamente impossibile ripararli. Ogni auricolare ha un nuovo sensore di rilevamento della pelle che è abbastanza intelligente da non essere ingannato da altre superfici. Tutti i componenti sono collegati tramite un cavo FPC con una piccola batteria tra l’altoparlante e il microfono. La batteria interna degli AirPods 3 ha una capacità di 0,133 Wh. Il design interno è molto simile a quello degli AirPods Pro.
Inoltre, gli AirPods di terza generazione hanno tre microfoni integrati in ciascun auricolare rispetto a due microfoni del modello precedente. Il terzo microfono, rivolto verso l’interno, viene utilizzato per una funzione che Apple chiama EQ adattivo e che consente rilevare ciò che stai ascoltando, così da regolare le frequenze basse e medie per fornire maggiori dettagli di ogni singola canzone.
Il chip Apple H1 è molto più piccolo della generazione precedente, probabilmente grazie ad un processo produttivo più piccolo legato alla fabbricazione. Inoltre, questo chip ha una forma ottimizzata per adattarsi all’interno degli auricolari.
La nuova custodia di ricarica offre un inedito set di magneti che permettono di collegare la custodia ai caricabatterie MagSafe, per una funzionalità non presente nei modelli precedenti. La custodia ha anche un pad termico in grafite per prevenire problemi causati dal surriscaldamento, oltre alla porta Lightning, alla scheda logica e a una batteria da 345 mAh. Da notare che questa custodia ha solo una grande batteria, mentre quella di AirPods Pro presenta due piccole batterie separate.
Ecco il video completo: