Con due anni di attività alle spalle, è il momento di fare un primo grande resoconto di Apple TV+ e dei progressi portati avanti dall’azienda per il suo servizio di video streaming.
Quanto Apple TV+ venne lanciato nel 2019, una delle critiche più grandi riguardava il catalogo di titoli disponibili. L’azienda aveva infatti fatto una scelta ben precisa: puntare solo su contenuti originali e non acquistare cataloghi di film e serie di terze parti già disponibili da tempo. Ovviamente, Apple sapeva che gli utenti desideravano anche quantità, per questo ha subito attivato diverse offerte per consentire alla maggior parte delle persone di accedere ad Apple TV+ gratuitamente per almeno 12 mesi con l’acquisto di un nuovo prodotto o con altre promozioni previste dall’azienda e dai suoi partner. In questo modo, Apple avrebbe avuto il tempo di aumentare i contenuti presenti sul proprio catalogo, senza obbligare gli utenti (o la maggior parte di essi) a pagare l’abbonamento mensile.
Per offrire qualità, Apple ha previsto investimenti da miliardi di dollari per la produzione di nuovi film e serie TV nell’arco di diversi anni, acquisendo l’esclusiva di grandi sceneggiatori, artisti e attori. Inoltre, l’azienda ha anche assunto alcuni dei più importanti dirigenti del settore che in passato avevano lavorato a titoli di grande successo come The Crown o Breaking Bad. Insomma, nulla è stato lasciato al caso.
A due anni di distanza, è difficile dire quanto successo abbia avuto Apple TV+ in termini di utenti, visto che l’azienda non ha mai condiviso il numero di abbonati, né ha specificato quanti stiano utilizzando la prova gratuita, quanti quella a pagamento e quanti invece abbiano abbandonato il servizio dopo la scadenza della promozione.
Gli unici dati provengono da fonti di terze parti e ci dicono che il numero di abbonati ad Apple TV+ si aggira intorno ai 40 milioni in tutto il mondo, di cui circa la metà sono abbonati a pagamento. Inoltre, sappiamo che la quota di mercato di Apple TV+ nel settore dei servizi di video streaming è aumentata dal 3,5% al 5,4% nel 2021, a dimostrazione del fatto che gli abbonati stanno comunque crescendo malgrado un numero di contenuti minore rispetto a Netflix, Disney+ o Amazon Prime. Certo, la differenza con la concorrenza è ancora enorme, se si pensa che Netflix ha oltre 200 milioni di abbonati e Disney+ ha superato i 100 milioni in due anni di vita.
C’è anche da dire che Apple TV+ non è il core business di Apple, a differenza di Netflix e Disney+ per le rispettive aziende, visto che i servizi e i prodotti Apple sono tantissimi e rappresentano la più alta percentuale di entrate. Malgrado questo, Apple ha previsto ingenti investimenti per portare contenuti originali ai propri abbonati.
Parliamo quindi di qualità. Non tutti i titoli disponibili su Apple TV+ sono eccelsi, e ci sono alcune serie che non meritano un voto superiore al 6.5, ma dall’altro lato la piattaforma è riuscita comunque ad aggiudicarsi centinaia di premi e nomination, un risultato che nessun concorrente è riuscito a raggiungere dopo soli due anni di attività.
Ted Lasso, ad esempio, ha vinto Golden Globe, Emmy e tanti altri premi, oltre ad essere uno degli spettacoli più visti in assoluto tra tutte le piattaforme di video streaming. Anche The Morning Show si è aggiudicato vari premi, senza dimenticare altre serie Apple Originals che hanno ricevuto il plauso della critica, come Dickinson e For All Mankind. Inoltre, Apple sta lavorando molto bene anche con i documentari, come testimonia il successo dei titoli dedicati a Beastie Boys, Bruce Springsteen e Billie Eilish, e con i film (On The Rocks, The Banker e Greyhound in prima fila…).
Inoltre, negli ultimi mesi abbiamo notato un aumento dei titoli già disponibili o in arrivo sulla piattaforma, segno che dopo la pandemia i lavori sono ripresi alla grande. Basti pensare al film Finch con Tom Hanks, alla serie epica Foundation che prevede ben otto stagioni, senza dimenticare titoli come Invasion e Dr. Brain o all’arrivo di nuovi contenuti come l’attesissimo “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese con Robert DeNiro e Leonardo DiCaprio tra gli attori protagonisti.
Certo, come dicevamo prima non sono mancati gli insuccessi. Titoli come Little Voice o Mr. Corman sono stati già eliminati, mentre altre serie e film non hanno riscosso il successo sperato, ma era impossibile creare solo contenuti da 80%+ su Metacritic.
Una cosa è certa: Apple vuole continuare sulla strada dei contenuti originali ed esclusivi, con l’obiettivo di produrre contenuti di altissima qualità. A due anni dalla nascita di Apple TV+, l’azienda non sembra quindi intenzionata a cambiare rotta acquisendo cataloghi di terze parti come hanno fatto altre piattaforme. Ora, il grande obiettivo dell’azienda è vincere un Oscar non tecnico con uno dei suoi film, e il già citato Killers of the Flower Moon o il prossimo Tragedy of Macbeth, interpretato da Denzel Washington, potrebbero riuscire nell’intento.
Sono stati due anni di alti e bassi, per un servizio che è nato da zero in un mercato super competitivo già presidiato da colossi come Netflix e Amazon Prime (senza contare i vari HBO e Hulu negli Stati Uniti). I numeri sono in crescita, la critica apprezza gran parte dei contenuti, i premi stanno arrivando e il catalogo si arricchisce sempre più di nuovi contenuti tra serie, film, documentari e titoli per bambini. Le casse di Apple aiutano a produrre contenuti di qualità, ma la vera prova del nove la vedremo tra un paio d’anni.
Per ora, il servizio si merita un bel 7,5. E voi, che voto dareste ai primi due anni di Apple TV+?