Corea del Sud, Apple accusata di non fare abbastanza per rispettare la legge “App Store”

Apple è stata accusata di non voler rispettare la nuova legge della Corea del Sud che riguarda i pagamenti su App Store.

Secondo i media coreani, Apple non sta facendo abbastanza per conformarsi alla nuova legge della Corea del Sud che vieta agli operatori degli app store di obbligare gli sviluppatori a utilizzare i propri sistemi di pagamento.

app store corea

Con questa legge, la Corea del Sud è diventato il primo governo ad adottare misure che limitano il potere di Apple e Google sui rispettivi app store, visto che vieta alle due aziende di obbligare gli sviluppatori ad utilizzare esclusivamente i rispettivi sistemi di acquisto in-app. La legge è entrata in vigore a settembre, con Apple che ha sempre dichiarato di non dover far nulla perché le sue linee guida già rispettano la nuova normativa.

I legislatori coreani la pensano diversamente, visto che Apple è stata più volte informata che l’attuale situazione dell’App Store non è conforme alle nuove norme. Questo significa che l’azienda di Cupertino dovrà attivare una serie di misure certe e precise che permettano agli sviluppatori di utilizzare altri sistemi di pagamento in-app, evitando così di pagare le commissioni del 15-30% ad Apple.

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