Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, si prevede che il primo visore AR di Apple includerà più moduli di rilevamento 3D altamente sensibili, al fine di offrire un’innovativa interfaccia utente di rilevamento di oggetti e gesture della mano.
Ecco le parole di Kuo, che seguono quelle sulle possibili caratteristiche del Visore AR Apple di seconda generazione:
Prevediamo che la luce strutturata del visore AR/MR possa rilevare non solo il cambio di posizione dell’utente o della mano, degli oggetti o di altre persone davanti agli occhi dell’utente, ma anche il cambio dinamico dei dettagli della mano (proprio come il Face ID dell’iPhone che può rilevare il cambiamento dinamico dell’espressione dell’utente con le Animoji).
Catturare i dettagli del movimento della mano può fornire un’interfaccia uomo-macchina più intuitiva e vivida ad esempio, rilevando la mano dell’utente che da un pugno chiuso passa alla mano aperta facendo comparire nell’interfaccia un palloncino che vola via.
Kuo spiega che la capacità del visore di rilevare sia i gesti che i movimenti delle mani fornirà all’utente un’esperienza coinvolgente in cui sarà possibile effettuare diverse interazioni.
Per realizzare questa funzione così avanzata, Apple dovrebbe incorporare quattro set di sensori 3D di qualità e specifiche superiori rispetto agli attuali iPhone. Kuo vede la qualità di questa interfaccia utente uomo-macchina come la chiave del successo del prossimo visore AR di Apple. Secondo Kuo, queste capacità dell’interfaccia includono il controllo delle gesture, il rilevamento degli oggetti, nonché il rilevamento degli occhi, il riconoscimento dell’iride, il controllo vocale, il rilevamento della pelle, il rilevamento dell’espressione e il rilevamento spaziale.