Già in passato abbiamo parlato di come sempre più sviluppatori stiano abbandonando watchOS e le app per Apple Watch, come dimostra la recente decisione presa da Uber.
A partire da ieri, infatti, l’app Uber non è più utilizzabile su Apple Watch. L’azienda ha silenziosamente interrotto il supporto alla sua app per watchOS, mostrano solo un breve messaggio agli utenti che tentano di avviarla. Uber si unisce a Twitter Instagram, Slack, Evernote e a tanti altri sviluppatori piccoli e grandi che hanno ritirato le loro app per Apple Watch.
Uno dei motivi è legato anche al mancato utilizzo da parte degli utenti. Uno schermo così piccolo come quello di uno smartwatch, insieme ad azioni e interazioni limitate, rende spesso difficoltoso se non del tutto inutile utilizzare le app watchOS al posto di quelle iOS. La stessa app Uber per watchOS aveva un tasso di utilizzo bassissimo rispetto alla versione per iPhone.
Ormai è chiaro che la maggior parte degli utenti utilizza l’Apple Watch per visualizzare alcune informazioni come orario, notifiche del calendario, messaggi in arrivo e previsioni meteo. C’è poi chi sfrutta anche Apple Maps impostando la destinazione di arrivo o visualizzando le indicazioni turn-by-turn quando si passeggia, senza dimenticare ovviamente i vari utilizzi legati ad Apple Pay, al player di musica e podcast e alle informazioni sulla salute.
Ma se si parla di app di terze parti, gli utilizzi calano vertiginosamente, tanto che watchOS è sempre meno appetibile per gli sviluppatori che preferiscono non perdere tempo nello sviluppo delle app per Apple Watch. Tra l’altro, molte di queste app sono state lanciate nei primi anni di Apple Watch, quando le aspettative e l’entusiasmo erano alle stelle. Ora, la situazione è totalmente diversa.
E voi, cosa ne pensate?