SpaceTime3D accusa Apple di violazione di brevetti

Secondo SpaceTime3D, Apple avrebbe violato intenzionalmente molti dei suoi brevetti.

Apple è stata citata in giudizio da una società chiamata SpaceTime3D, che afferma che l’azienda di Cupertino ha violato brevetti relativi alla visualizzazione dello spazio tridimensionale su una superficie 2D.

Una causa intentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti del Texas occidentale afferma:

La querelante SpaceTime3D, Inc., è una società di software applicativi costituita a New York, NY. Fondata da Ezra Eddie Bakhash (“Mr. Bakhash”), SpaceTime3D offre un’esperienza digitale per i consumatori utilizzando l’imaging e la tecnologia grafica tridimensionale per rimuovere ed espandere i vincoli visivi e spaziali su schermi di piccole dimensioni.

Adesso, però, cerchiamo di capire in cosa consisterebbero queste “violazioni” citate nel caso. Il brevetto di SpaceTime3D che sembra essere stato violato da Apple è progettato per migliorare le interfacce utente su un piccolo schermo, visualizzando le immagini in uno spazio tridimensionale per consentire a un utente di navigare in quantità illimitate di contenuti. Le violazioni includono le schede Safari su dispositivi come iPhone, ma anche le schede del multitasking su dispositivi come iPhone 13 e Apple Watch Series 7.

SpaceTime3D

La causa afferma che Spacetime3D ha pubblicato la sua domanda di brevetto nel 2007, rilasciando una versione beta pubblica del proprio browser che utilizzava tale tecnologia. Al tempo di questo brevetto si parlò anche su testate come The Washington Post, The Wall Street Journal, The Economist e altri. Apple ha scoperto la tecnologia attraverso questi report e tramite il fondatore di SpaceTime Ezra Bakhash, che lo ha mostrato a un dirigente Apple “che ha poi riferito al signor Bakhash di aver inoltrato le informazioni a vari gruppi all’interno di Apple”.

SpaceTime3D sostiene che Apple ha violato volontariamente, intenzionalmente e deliberatamente i suoi brevetti. Afferma persino che Apple ha tentato di brevettare la tecnologia stessa, ma è stata respinta perché i brevetti di SpaceTime esistevano già.

La causa chiede una grande quantità di danni e un processo con giuria.

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