Il dilemma che affligge tutti i possessori di un iPhone: usare una custodia e nascondere lo splendido design del dispositivo, oppure fregarsene e rischiare di romperlo a ogni caduta?
OPINIONS è una nuova rubrica targata iPhoneItalia che tratterà gli argomenti più caldi del momento dai diversi punti di vista dei nostri blogger.
Giuseppe Migliorino
Spoileriamo subito la mia risposta: SÌ, utilizzo una custodia sul mio iPhone. E lo faccio da sempre. Anzi, solo con l’iPhone 2G del 2007 amavo girare con il dispositivo nudo perché era davvero troppo bello e innovativo per nasconderlo, senza dimenticare che non c’era certo l’ampia scelta di oggi soprattutto per quanto riguarda le custodie trasparenti. Già, perché è vero che proteggo ormai da anni i miei iPhone con un case, ma sempre e soltanto trasparente.
Con il mio lavoro ho avuto di provare centinaia di custodie, ma tutte quelle che coprono l’iPhone, magari con fantasie simpatiche o colori alla moda, non mi hanno mai appassionato. Questo significa che non ho mai acquistato custodie Apple “coprenti”, almeno fino a qualche mese fa.
Per me, il design dell’iPhone non va nascosto e per questo utilizzo solo e soltanto custodie trasparenti di marche più o meno affidabili (fino ad aver trovato quella definitiva, che vi svelerò dopo). Sono passato anche per un periodo “pochette”, ma erano troppo scomode e non risolvevano il problema quando utilizzavo l’iPhone per inviare un messaggio, fare una foto o effettuare una chiamata. Già, perché un iPhone va protetto soprattutto in queste circostanze, oltre che da chiavi e altri oggetti in borsa o in tasca.
Il problema delle custodie trasparenti è che dopo qualche mese ingialliscono, si riempiono di graffi e diventano davvero brutte. La scelta definitiva? La custodia MagSafe trasparente di Apple. Oltre a non nascondere l’iPhone e a mostrare il simbolo del MagSafe che non mi dispiace, questa custodia che ho ormai da oltre un anno sul mio iPhone 12 Pro Max è rimasta praticamente uguale al primo giorno. Non si è ingiallita, non ci sono tutti quei fastidiosi graffietti e in un paio di occasioni mi ha salvato l’iPhone da cadute anche importanti.
Certo, il fascino di usare un iPhone nudo non ha eguali e viene perso con qualsiasi custodia in plastica, ma preferisco non rischiare di rovinare il dispositivo. Ma, almeno, non ne nascondo il design.
Francesco Siciliani
La cover su iPhone? La uso solo nelle giornate in continuo movimento! Non sono mai stato un cultore delle custodie per gli smartphone in quanto vanificano completamente l’investimento fatto, soprattutto se parliamo degli iPhone di fascia alta. Pagare uno smartphone più di 1000€ e dover toccare solo pelle o silicone, per quanto pregiati siano, non è il miglior modo per godersi il connubio tra acciaio e vetro (o vetro e alluminio) che solo un iPhone può regalare.
Tuttavia, sono spesso stato preso dal panico quando – inevitabilmente – i miei iPhone hanno subito urti o cadute durante gli anni e per molto tempo sono stato costretto ad applicare una custodia protettiva che mi facesse dormire sonni tranquilli o che nascondesse alla mia vista le ammaccature (ricordo ancora il povero 6s Plus con tristezza).
Con l’arrivo di iPhone 12 e, ora con iPhone 13, la percezione sulla resistenza dello smartphone è cambiata grazie al Ceramic Shield che svolge un lavoro notevole e che ho avuto modo di sperimentare direttamente registrando i drop test insieme ad Andrea Cervone e a Claudio Sardaro. Con questi presupposti, quindi, scegliere di non usare la custodia per la maggior parte del tempo non è stato così traumatico.
Posso garantire che le condizioni dell’iPhone 12 Pro, che uso da più di un anno senza custodia, sono ottimali e pienamente paragonabili a quelle di iPhone 13 Pro che uso dal day-one con la custodia applicata sono in “giorni particolari”. Nel dettaglio, preferisco usare lo smartphone senza custodia e senza alcun tipo di vetro protettivo quando sono in casa oppure durante i periodi più tranquilli in cui non sono costretto a correre dietro a mille impegni e ho una presa più salda del device.
Se, però, mi rendo conto che il periodo è particolarmente stressante e che la stanchezza potrebbe giocare brutti scherzi, facendomi stare sovrappensiero, proteggo immediatamente l’iPhone con una custodia e, se necessario con un vetro protettivo. Ovviamente scelgo la cover in base ai miei gusti e non mi faccio problemi in relazione al marchio; l’importante è che sia MagSafe.
Per rispondere a Giuseppe, comprendo bene il tuo discorso sulle cover trasparenti ma devo ammettere che le più recenti MagSafe di Apple sono lontane dai miei canoni di bellezza.
Claudio Sardaro
Chi mi segue su Twitter e chi ascolta il Podcast di iPhoneItalia conosce bene la mia passione per le cover. Da quando posseggo un iPhone ne ho sempre utilizzata una. Le cambio spesso anche in base al mio outfit o al contesto in cui andrò ad utilizzare il dispositivo.
Per cominciare, utilizzo, in combo con la cover del momento, anche una pellicola in vetro. Cerco sempre di donare al mio iPhone la migliore pellicola sul mercato e, al momento, utilizzo una di Spigen che il buon Francesco ha recensito di recente. Si tratta di una pellicola perfetta un po’ per tutti: per gli utenti un po’ più esigenti che vogliono centrare in modo perfetto la pellicola rispetto al display di iPhone e per chi proprio non riesce ad applicare una pellicola senza aiutino. Utilizzo una pellicola in vetro perché, per via del trattamento oleofobico del Ceramic Shield, è facilissimo che si creino graffietti superficiali sul vetro frontale dello smartphone. Molti dicono che sono fisiologici, ma io non li sopporto proprio.
Smarcata la questione pellicola, entriamo nel vivo delle cover. Adoro le cover in pelle ufficiali di Apple. A mio parere sono la sintesi perfetta tra eleganza e funzionalità vista la loro piena compatibilità con il MagSafe di cui abbiamo parlato qualche settimana fa. Nel mio cuore trovano timidamente posto le cover in silicone di Apple che ritengo tuttavia troppo costose rispetto alla vita media di una cover del genere. In particolare, se siete soliti riporre l’iPhone nelle tasche dei pantaloni, il continuo attrito al quale sono esposte queste cover contribuisce a ridurne la vita in modo drastico. Meglio virare su una cover in pelle per i momenti più eleganti della giornata. Ritengo che siano perfette per tutti coloro i quali utilizzano il dispositivo per lavoro o che vogliono aggiungere un pizzico di eleganza in più al proprio outfit serale. Le cover trasparenti con il MagSafe esposto non riesco proprio a digerirle. La più gradevole è senza dubbio quella prodotta da Apple, ma per i maniaci della pulizia come me non sono prodotti che riesco a tenere su iPhone per più di 12h.
Sul mercato ci sono molte alternative ai prodotti di Apple per la protezione di iPhone. In particolare, ho sempre apprezzato le protezioni ultraslim da 0,3mm. Si tratta di cover quasi trasparenti, realizzate in materiale ultraleggero, che proteggono quel tanto che basta il device. Se cadono, 9 su 10, sono però da buttare. La cosa bella di queste cover è che lasciano fondamentalmente intatto il design del dispositivo, ma offrono ugualmente una buona sensazione di protezione. Al momento ne sto utilizzando una acquistata su Amazon che potete vedere qui sotto. Soluzioni di questo genere permettono di utilizzare in modo completo il MagSafe di iPhone per la carica, ma servirà prestare attenzione per l’utilizzo del Wallet. Da escludere l’uso con supporti da auto.
Altre cover che adoro sono quelle in fibra di carbonio o fibra di aramide. Su Amazon sono disponibili di varie aziende, ma sono decisamente costose. Un po’ come le cover ultraslim, anche queste sono molto sottili. Donano un look più casual al device, ma ne lasciano quasi alterate le dimensioni e soprattutto il peso. Il merito va al materiale con il quale sono realizzate. Queste cover non proteggono l’iPhone da eventuali shock da impatto con il pavimento, ma evitano che il dispositivo si ammacchi o danneggi esteticamente. È il tipo di protezione perfetta per chi non ama gli ingombri, è attento, ma non esclude cadute accidentali del device. Credo siano le cover perfette da comprare e dimenticare di averle su iPhone. Le cover in fibra di aramide o carbonio, in alcuni casi, permettono di utilizzare al 100% le funzionalità del MagSafe sia in ricarica che con gli accessori. È in ogni caso specificato per ciascun prodotto.
Ci sono poi tutte quelle situazioni che definisco come altamente pericolose per iPhone. Nel mio caso, mi riferisco all’estate. Passo agosto prevalentemente al mare e tra feste e serate con gli amici, il mio iPhone è costantemente a rischio caduta. Per queste occasioni, non posso fare a meno di dotarmi di una cover rugged o simil tale. Sul mercato ci sono una miriade di proposte, ma le mie preferite sono quelle di Tech21. Si tratta di cover che alterano le forme e, spesso, il peso del device, ma lo rendono resistente a quasi tutte le cadute che normalmente possono affliggere un dispositivo di questo tipo. Rispetto ad altre proposte, quelle di Tech21 sono proposte molto costose, ma sono le uniche che a mio parere riescono a valorizzare le forme di iPhone. Difficilmente troverete una cover rugghed compatibile con il MagSafe.
Vi svelo una piccola chicca: per qualche mese, nel lontano 2010, ho utilizzato iPhone 4 senza cover, ma con pellicola applicata sia sul fronte che sul retro del device. Non voglio mentirvi, è stato bello utilizzarlo così, come Apple l’aveva pensato, ma si trattava di un device diverso da quelli di oggi. Cambiare il vetro posteriore in caso di rottura o graffi evidenti era facilissimo, c’erano già le prime pellicole in vetro che proteggevano in modo egregio la parte anteriore del device e il frame in acciaio sembrava essere meno delicato di quelli degli iPhone attuali. Insomma, non considero minimamente l’idea di utilizzare iPhone 13 Pro senza cover.
Ditemi la verità: vi ho messo voglia di acquistare una nuova cover?