Introdotto per la prima volta con iPhone 5 nel 2012, il connettore Lightning ha fatto storia. Ha sostituito il connettore Dock introdotto per la prima volta su iPod, utilizzato poi fino ad iPhone 4S. Dovremo presto dirgli addio?
OPINIONS è una nuova rubrica targata iPhoneItalia che tratterà gli argomenti più caldi del momento dai diversi punti di vista dei nostri blogger.
Claudio Sardaro
Ho accolto con grande entusiasmo l’arrivo del connettore Lightning introdotto con iPhone 5. È stato il primo connettore reversibile che ho utilizzato e ha risolto l’annoso problema che affliggeva il connettore Dock: il verso!
A parte la difficoltà iniziale nel reperire cavetti di terze parti MFi, è certamente stato uno dei più importanti passi in avanti che Apple ha promosso sul mercato. In realtà la stessa Apple sembra che stia pian piano abbandonando questo connettore in favore dell’USB-C che, in sostanza, offre gli stessi vantaggi, ma è il connettore universale più utilizzato oggi.
Apple ha infatti abbandonato il connettore Lightning sulla linea più moderna di iPad con l’introduzione su iPad Pro 2018 della porta USB-C. Anche se molti indizi suggeriscono il fatto che Apple possa portare USB-C su iPhone, penso che le cose andranno in modo diverso. Vedo nel MagSafe la vera evoluzione della connettività su iPhone anche se, al momento, non ha ancora fatto breccia nel mercato.
Al momento ad Apple e ai possessori di iPhone serve ancora una connettività via cavo anche per quel che riguarda lo scambio dati. Il motivo? Si chiama CarPlay. Apple è arrivata su quasi la totalità degli infotainment montati sui veicoli di nuova produzione e, ancora in molti casi, l’unica connettività disponibile proposta è proprio quella via cavo. Io stesso ricarico solitamente iPhone utilizzando una basetta Qi o il cavetto MagSafe in base alle situazioni che vivo ogni giorno. In auto sono costretto invece ad utilizzare il cavetto Lightning per fruire di CarPlay.
Quando cambio iPhone (praticamente una volta all’anno), preferisco fare una doppio backup per sicurezza passando sia da iCloud che attraverso il backup effettuabile attraverso il Mac. Si tratta di un’abitudine che, in caso dell’abbandono da parte di Apple della porta Lightning, mi deciderò a modificare.
Detto questo, non credo che Apple deciderà di far vivere agli utenti una sorta di momento di transizione tra l’abbandono presunto del Lightning e la scomparsa di una porta fisica da iPhone passando per l’USB-C. Non sono spaventato da questa probabile novità che i futuri iPhone porteranno. Ricordo di aver accolto con scetticismo l’abbandono del jack audio da 3,5mm che alla fine si è rivelato più che vincente. Sono sicuro che alla lunga, anche l’eventuale abbandono non solo del Lightning, ma proprio di tutte le porte fisiche di iPhone, cambierà in positivo l’esperienza di utilizzo del device.
Francesco Siciliani
Sono del parere che il Lightning abbia fatto il suo corso e che debba essere sostituito il prima possibile con una più universale e solida porta: la USB-C. Il connettore proprietario di Apple ha liberato gli utenti dalla schiavitù della connessione Dock non reversibile e ha gettato le basi per la ricarica rapida, oltre ad uniformare – temporaneamente – tutti i dispositivi mobili di casa Apple: iPhone, iPad e iPod touch.
Con il progressivo switch di iPad verso lo standard USB-C, a mio parere, si è tornati nella condizione di avere bisogno di cavi e accessori diversi per ogni prodotto e questo ha generato confusione e ha comportato una maggiore spesa per i clienti in quanto è stato praticamente impossibile unificare il parco accessori.
La scomparsa totale delle prese sui dispositivi mobili di Apple farà sicuramente parte dei piani futuri dell’azienda che, da tempo, spinge sul wireless e sul cloud ma rischia di complicare la vita agli utenti in caso di guasto o danneggiamento dei dispositivi. Ecco perchè, dal mio punto di vista, ritengo controproducente la rimozione di tutte le porte e trovo invece utile l’introduzione della porta USB-C su iPhone, che possa offrire questi benefici:
- Velocità di ricarica rapida maggiore
- Compatibilità con gli accessori più diffusi nel panorama tecnologico
- Connessione di emergenza per ripristini o backup in caso di malfunzionamento
Rivolgo ora a voi una domanda: preferireste un iPhone senza porte, bello da vedere, ma da portare in assistenza in caso di blocco oppure un iPhone con una porta fisica che vi permetta di recuperare i dati e di ripristinarlo in pochi minuti da computer? A voi la scelta!
Giuseppe Migliorino
Sono passati ormai 10 anni da quando Apple presentò il cavo Lightning come il “cavo moderno del prossimo decennio“. Il connettore esordì con gli iPhone 5 e da allora non è mai più cambiato, anche grazie ad una tecnologia che si è rivelata adatta per tantissimi utilizzi e accessori. Ora, questo decennio è finito e mi aspetto che Apple faccia il passo successivo con iPhone 14 o, al massimo, iPhone 15. Tra l’altro, se guardiamo al passato, il precedente connettore a 30 pin ha avuto vita più breve, visto che fu lanciato nel 2003 e mandato in pensione nel 2012.
Apple ha già sostituito il connettore Lightning con la porta USB-C su iPad, così da rendere il tablet più universale e compatibile con una miriade di accessori già disponibili per PC, Mac e dispositivi Android. Inoltre, l’azienda sta puntando sempre di più sulla ricarica wireless, come dimostra la recente tecnologia MagSafe introdotta con gli iPhone 12.
Cosa vorrei? Non sono un amante del “total wireless“, perché in alcuni casi il cavo può risultare addirittura più comodo. Immagino la sera prima di andare a dormire, con il telefono quasi scarico e la necessità di caricarlo. Senza un cavo dovrei tenerlo fermo sul comodino senza poterlo utilizzare. Non dimentichiamo poi tutte le difficoltà nel caso di possibili problemi ed eventuale ripristino (ma Apple potrebbe offrire valide soluzioni alternative) o, come accennato da Claudio, il fatto che tantissime auto CarPlay con cavo sarebbero tagliate fuori dai nuovi iPhone.
La scelta migliore, almeno per i prossimi 5 anni, sarebbe la tecnologia USB-C che comunque continua ad aggiornarsi con prestazioni sempre migliori. Avremo tantissimi accessori già disponibili, per le case produttrici sarebbe più facile passare da Lightning a USB-C piuttosto che da Lighnting a wireless, e avremo anche un senso di maggiore continuità tra iPhone, iPad e Mac.
Poi, tra 5 anni il mercato sarà sicuramente più maturo per accogliere un iPhone completamente wireless. E voi, cosa ne pensate?